Gianfranco Di Caprio |
ALIFE. Comincia un’altra settimana,
ribadisce Gianfranco Di Caprio
capogruppo di “Insieme per Alife”, e stiamo ancora attendendo una risposta alla
nostra richiesta di convocazione del Consiglio comunale sulla TARES e sull’ex
Cinema Volturno. Il termine previsto per legge, per Statuto comunale e per
Regolamento è di 20 giorni, ma ne sono passati più di 40. Quant’altro dobbiamo
aspettare? Tra le richieste che intendiamo proporre al Consiglio comunale una
riguarda la “regolarizzazione” Tares. Con essa, in pratica, vogliamo dar modo
di “mettersi a posto” senza pagare sanzioni a quei cittadini che non hanno
pagato la Tassa negli anni passati oppure che l’hanno pagata ma in misura
inferiore al dovuto. Tutto ciò in ossequio al principio: “se tutti pagano,
tutti pagano meno”. Chiaramente, una volta terminata la possibilità di
“mettersi a posto” – la nostra proposta prevede che si possa farlo entro il
prossimo 30 settembre 2014 – dovranno scattare adeguati controlli per evitare
il gioco dei più furbi. Ricordo che la stessa richiesta di regolarizzazione era
già stata avanzata in Consiglio comunale nell’anno 2011, ma non venne accolta. In
questi ultimi mesi, continua Di Caprio, c’è un gran vociare tra gli Alifani su
chi paga e chi non paga la Tares. Nell’occhio del ciclone, naturalmente, ci
siamo soprattutto noi: gli amministratori comunali. Ebbene per evitare facili
illazioni proponiamo una cosa: rendere pubblici i dati TARES di tutti i
componenti l’Amministrazione comunale (cioè del Sindaco e dei Consiglieri
comunali, di Maggioranza e di Minoranza). Di seguito sono riportati i dati dei
quattro Consiglieri di Opposizione e si lasciano le caselle dei Consiglieri di
Maggioranza a disposizione del Sindaco che potrà fare altrettanto nei prossimi
giorni. Se non lo farà, lo faremo noi dice Di Caprio. Daniele CIRIOLI, Consigliere comunale Io abito in p.zza Vescovado,
6. Sono sposato ed ho tre figli. Una stanza dell’abitazione è destinata a uso
ufficio (sono un “telelavoratore” con p. Iva: da casa, grazie ad internet, mi collego
ogni giorno con Milano). La mia bolletta TARES 2013 è di 751,00 euro così ripartita:
M.Q. 197 (abitazione) – Ctg 10000 = euro 558,30- M.Q. 32 (ufficio) – Ctg 21100
= euro 91,20 - Maggiorazione provinciale = euro 32,48 - Maggiorazione statale =
69,00. N.B. Per i 32 mq di ‘ufficio’ pago altri 150,00 euro l’anno per la
raccolta rifiuti speciali (toner, ad esempio), più il costo di volta in volta
determinato per l’effettiva raccolta (nel 2013 ho speso altri 250 euro). Quindi
la ‘monnezza’ 2013 mi costa 1.151,00 euro. Gianfranco
DI CAPRIO, Consigliere comunale – Capogruppo “Insieme per Alife” A Ruolo è
iscritto mio padre, Di Caprio Antonio, con cui convivo in proprietà indivisa. La
bolletta TARES 2013 è di 448,00 euro così ripartita: M.Q. 205 – Ctg 10000 =
euro 367,91 - Maggiorazione provinciale = euro 18,40 - Maggiorazione statale =
61,50. N.B. In attesa di rettifica perché fino all’anno 2012 (Tarsu con
Pubblialifana) si pagava solo sui “mq” a prescindere dalla consistenza del
“nucleo familiare”. Gaetano MAIETTI,
Consigliere comunale. La bolletta TARES 2013 è di 629,00 euro così ripartita: M.Q.
251 (abitazione) – Ctg 10000 = euro 527,26 - Maggiorazione provinciale = euro 26,36
- Maggiorazione statale = 75,30. Daniela
PECE, Consigliere comunale. A Ruolo è iscritto mio marito, Meola Antonio. La
bolletta TARES 2013 è di 476,00 euro così ripartita:
M.Q.
165 – Ctg 10000 = euro 406,33 - Maggiorazione provinciale = euro 20,32 - Maggiorazione
statale = 49,50. N.B. In attesa di rettifica perché fino al 2012 (Tarsu con
Pubblialifana) pagava per più metri quadrati risultati ridotti con la Tares.
Pietro Rossi