21 febbraio 2014

Letteratitudini… eccoci felicemente giunti all’incontro di Febbraio 2014

Cancello ed Arnone (Matilde Maisto) – E’ previsto per sabato 22 Febbraio p.v., ore 19,30, l’incontro di Letteratitudini che in questo mese di Febbraio si è posto l’obiettivo di analizzare un’ autrice dei nostri giorni, esattamente la scrittrice cilena Isabel Allende. Infatti il tema della serata sarà: “Lotta per la libertà con Isabel Allende” e relatrice sarà la Signora Mirella Sciorio, new entry del gruppo di Letteratitudini. Gruppo che, oltre ai componenti storici, si arricchisce sempre di più di nuovi elementi appassionati ed amanti della letteratura, ma anche della buona compagnia e dell’allegra convivialità. Isabel Allend, che sin dall’infanzia si è dimostrata uno spirito libero, a seguito del colpo di stato militare guidato dal Generale Augusto Pinochet, comprende che l’evoluzione dei fatti la costringe ad inserirsi per la prima volta attivamente nella vita politica del suo paese: ella s’impegna a favore dei perseguitati del regime trovando loro asilo politico, nascondigli sicuri e facendo filtrare notizie del paese. Il regime dittatoriale le permette di collaborare con le televisioni nazionali, ma ben presto decide di abbandonare il lavoro, perché si rende conto che il governo militare la sta usando. Decide allora di emigrare e si rifugia in Venezuela. Di fatto autoesiliatasi, comincia a scrivere per sfogare la propria rabbia e sofferenza. Nasce così il primo romanzo, rifiutato da tutte le case editrici latino-americane per il fatto di essere firmato da un nome non soltanto sconosciuto, ma addirittura femminile. Nell’autunno del 1982 “la casa degli spiriti”, una cronaca familiare sullo sfondo del mutamento politico ed economico nell’America latina, viene pubblicato a Barcellona. Il successo divampa inizialmente in Europa e da lì passa negli Stati Uniti. Le numerose traduzioni in varie lingue fanno conoscere la scrittrice in moltissime parti del mondo. Da quel momento in poi, inanellerà un successo dopo l’altro, a partire da “D’amore e ombra” fino a “Paula”, passando per “Eva Luna”. Molto famoso e commovente è il libro-confessione “Paula” che in effetti è il resoconto della tragedia che ha colpito l’Allende. Paula, infatti, non è altri che la figlia della scrittrice, morta il 6 dicembre del 1992 di una malattia rara e incurabile dopo aver passato un lungo periodo in stato comatoso. Si prevede, quindi, una bellissima serata, a cui invitiamo tutti a partecipare per dar voce alla cultura, perché la cultura è anche comunione, un totale rapporto di uomini che sono chiamati a costruire la loro storia, un tessuto di speranza per la società.

Matilde Maisto