SANTA MARIA LA FOSSA (Raffaele Raimondo) - Il
bisogno di capire quali siano effettivamente le proporzioni attuali dell’inquinamento
ambientale nel Basso Volturno; lo sdegno per i disastri che, per anni ed anni,
una caotica e spesso oscura “gestione dei rifiuti” ha comunque provocato sul
territorio; l’ormai diffusa e inarrestabile determinazione ad incalzare gli
Organi competenti, affinché - dopo un mare di parole, di silenzi e di facili
rassicurazioni - provvedano davvero a concretizzare gl’interventi necessari a
difendere la salute dei cittadini: tutto questo (e tant’altro ancora) si
concentrerà nella “marcia per la vita” che sabato 9 novembre si snoderà sui due
chilometri della s.p. 333 che collegano i centri urbani di Grazzanise e Santa
Maria la Fossa. Rimanendo nell’arco d’una sola giornata, si potrebbe ben dire:
in mattinata, Caserta chiama (con la grande manifestazione a difesa del
Creato); nel pomeriggio, il Basso Volturno risponde. Per la verità,
l’iniziativa di protesta fu pensata, più d’un mese fa, dal Forum dei Giovani di
Grazzanise che chiamò a raccolta vari movimenti ed associazioni locali. Dopo
una serie d’incontri e di confronti, si decise il raccordo col comitato
fossataro Terra Pulita che, in una nota-stampa, ha sintetizzato così
l’appello-invito alla più ampia partecipazione popolare anche dai Comuni
vicini: “Combattiamo contro l’indifferenza, facciamo
in modo che la terra dei Mazzoni non venga dimenticata. Gli abitanti di Brezza,
Grazzanise e S. Maria la Fossa, si sono uniti per una marcia pacifica
attraverso la quale daranno voce ai loro cari deceduti per via del disastro
ambientale arrecato alle terre di questi piccoli paesi e daranno voce al loro
diritto di vivere. La manifestazione avrà inizio alle ore 15,30, partendo da
Piazza San Giovanni in Grazzanise, proseguirà in un corteo composto e pacifico,
percorrendo la strada provinciale e giungendo fino a Santa Maria la Fossa. Si
marcerà contro l’indifferenza, soprattutto delle istituzioni, istituzioni che
hanno taciuto contro i soprusi perpetrati ai danni dei nostri territori.
Vogliamo sapere perché hanno sottovalutato il dramma della nostra terra; ci
hanno da sempre ritenuto sacrificabili agli interessi e al dio denaro? Il
risveglio è stato tardivo, ma da adesso in poi non affideremo più la nostra
vita a chi la considera meno della “munnezza”. Un fazzoletto di terra di 3 km
quadrati racchiude milioni e milioni di rifiuti stipati in discariche
autorizzate dal Governo (vedi Ferrandelle) o seppelliti insieme a quelli
tossici autorizzati dalla camorra (vedi le dichiarazioni del pentito Carmine
Schiavone). Lo Stato ci liberi dai veleni, si faccia carico di bonificare i
siti inquinati, istituisca un registro tumori, imponga la tracciabilità dei
rifiuti speciali. L’agricoltura è da sempre la fonte di sostentamento
principale delle nostre terre, il sudore della fronte di tanti contadini non
deve mescolarsi ai veleni interrati sotto i loro piedi. I prodotti campani
devono essere sani, sicuri, salutari e non letali per chi se ne nutre. Basta
vittime innocenti, basta morti premature! Ai partecipanti sarà fornito un
pullman che partirà da Piazza Europa a Santa Maria la Fossa alle 14,30, per
raggiungere Grazzanise; a fine marcia il pullman riaccompagnerà i partecipanti
a Grazzanise”. La presidente del Movimento per la Pace e la salvaguardia del
Creato, Agnese Ginocchio, che più volte è intervenuta alle manifestazioni
ambientaliste nel Basso Volturno, recentemente ha ribadito che l’obiettivo “di
svegliare le coscienze” deriva
dall’irrinunciabile dovere di “affermazione della Giustizia e della
difesa dei diritti umani”. E’ veramente questo lo spirito che animerà la
“marcia per la vita” del 9 novembre, uno spirito che busserà alla mente e al
cuore di chiunque.