La reazione della dirigenza per i beni
culturali e paesaggistici del Molise, dopo la conferenza congiunta delle
segreterie regionali e nazionali delle OO.SS. scriventi, svoltasi lo scorso
martedì 15 davanti al palazzo Iapoce, sede della direzione regionale, tesa ad
evidenziare l’atteggiamento autoritario ed autoreferenziale del direttore
Famiglietti, reo di aver affondato con la sua gestione la tutela e la valorizzazione
dei beni culturali molisani e di aver causato una caduta verticale dei rapporti
istituzionali, per la verità mai avviati, non si è fatta attendere. E così come
ormai consuetudine dell’arrogante e prepotente alto dirigente, precisa e
puntuale è giunta l’ennesima ritorsione in pieno stile ventennio, facendo
cadere la sua ira sempre sui dipendenti e sempre sui beni culturali. Infatti,
in data 17 ottobre c.m., con un provvedimento a firma di uno dei suoi
subalterni, CHIUDE LA SEDE DI CASTEL SAN VINCENZO e trasferisce metà del
personale ad Isernia presso il Complesso Monumentale di Santa Maria delle
Monache! La violenza smisurata della reazione a caldo, evidenzia tutti i
limiti, ormai al limite, di un dirigente che nel Molise ha fatto
abbondantemente il suo tempo. E lo ha fatto malissimo! Insomma, una delle
realtà archeologiche-architettoniche più importanti d’Europa, dopo decine di
miliardi sperperati, restauri molto discutibili, tettoie crollate e mai nessuna
valorizzazione, chiude senza alcun motivo giustificabile e proietta parte del
personale (vicino alle battaglie delle OO.SS.) ad Isernia, dove, tra l’altro,
la stessa dirigenza aveva chiuso senza preavviso il Complesso Monumentale nel
mese di agosto, ripetendo (smascherando così le bugie dette in precedenza),
sempre senza avvisare o consultare alcuno organismo, anche il mese di settembre
e ripetendosi (smascherando così ancora le sue bugie) anche il mese di ottobre
e dove, dalla stessa struttura, aveva mandato via un altro funzionario due mesi
prima! Stress da mala gestio! E pensare che il sito altomedievale, finora,
rimaneva alla fruizione pubblica proprio per le lotte sindacali (spero le
SS.LL. ricorderanno!) e per la grande disponibilità del personale che operava
in grave carenza numerica e rinunciando spesso alla propria qualifica,
superiore certamente a quella di addetto alla vigilanza. Eppure, pur
sostituendosi alle carenze gestionali, pur rinunciando al ruolo, pur lavorando
sempre, anche nei festivi, i funzionari sono stati ripagati con un trasferimento
e con la chiusura della sede da loro
protetta e valorizzata, per motivi che definire osceni oltre che inesistenti,
sarebbe già elegante! Le OO.SS. regionali e nazionali stanno avviando tutte le
procedure per giungere alla sollevazione della dirigenza dei beni culturali
molisana, adesso tocca agli organismi politici ed istituzionali adottare tutte
le misure necessarie per far sentire la propria voce presso i vertici
ministeriali per evitare al settore del patrimonio culturale, al personale
impegnato e al territorio, ulteriori vergognose prese di posizione. E comunque,
allo scopo di illustrare ancora una volta i contorni inquietanti di questa
ennesima vergogna, le OO.SS., unitamente a sindaci, amministratori regionali e
personale di quell’area, saranno lunedì 21
ottobre alle ore 10.30 davanti al sito archeologico di San Vincenzo al
Volturno per protestare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ennesima
spoliazione del territorio.
Comunicato CGIL FP - CISL FP - UIL PA BAC