CASTELLO DEL
MATESE. Si è concluso con successo Migrandata
2013 campo naturalistico d’inanellamento dell’avifauna a scopo scientifico,
tenutosi dal 21 Agosto al 31 Agosto scorso presso le sponde del Lago Matese nel
cuore del Parco Regionale del Matese in località “Scennerato”. Il campo è stato
organizzato dal CEDA Matese e l’Associazione ARDEA nell’ambito della “Strategia
Nazionale per la biodiversità” adottata dall’Assessorato all’Ecologia della
Regione Campania – Rete Infea. L’avvenimento è servito per il monitoraggio ed
inanellamento dell’avifauna sedentaria e migratrice del Parco Regionale del
Matese, con particolare riferimento ai passeriformi transahariani ed al roost
(dormitorio) di rondini (Hirundo rustica) presente nel canneto del Lago Matese.
L’innovazione di questa edizione è stata il censimento in quota dei Rapaci
veleggiatori e non, al fine di migliorare le conoscenze in materia di
migrazioni nell'area del Massiccio del Matese. Migrandata,
non tramonta mai, ha commentato soddisfatto il dott. Rosario Balestrieri
responsabile dell’ARDEA,10 giorni che sono volati via con le rondini in
tramonti intesi e brevi come il raggio verde prima della notte. Il buoi è stato
illuminato delle lampade frontali e dalla determinazione e non ci ha impedito
di recuperare le rondini a cui dovevamo regale un anello ed una identità; come
del resto il freddo e la pioggia non ci hanno impedito di trasmetterci calore
con un abbraccio. Come un gruppo di pinguini imperatore che fa schiudere la
vita a - 50 C° stando vicini coordinati e compatti; abbiamo trasformato
l'umidità del mattino ed il freddo della sera in momenti vissuti con gioia ...
siamo riusciti a far suonare anche un tavolo ed ha convincere le rondini a ritornare.
Il momento più commovente, conclude Balestrieri, si ripete per dieci giorni
alle 19.00 quando un gruppo di Naturalisti ed amanti della natura osserva
l'orizzonte e cerca d'interpretarlo ed attraverso la migrazione e le rondini
tutelarlo. Per osservare e conoscere uno spettacolo che non è di nessuno, per
conservare un fenomeno naturale che è di tutti. Un ringraziamento va a tutti
quelli che in questi 4 anni hanno dormito in tenda, lavato i piatti, caricato i
dati, ho messo una firma che ha reso possibile e renderà possibile Migrandata.
Pietro
Rossi