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ed Arnone (Matilde Maisto) – E’ stato appena pubblicato “Terra
della mia gente” l’ultimo libro di Padre Pierluigi Mirra, presentato domenica 4
agosto u.s. nella monumentale chiesa di Maria SS. Assunta in cielo in Santa
Maria La Fossa. Con grande piacere ho partecipato ad un evento delicato e ben
strutturato da un equipe che ha saputo organizzare una serata inebriante
all’insegna della poesia, della musica e dei buoni sentimenti, con momenti di
vera commozione quando ad intervenire sono state persone che hanno contribuito
alla formazione e alla crescita di padre Pierluigi. Una delle più importanti, fra le tante
testimonianze, quella di Don Salvatore Mirra, il novantunenne maestro di Padre Pierluigi
Mirra, a cui è stata dedicata una bellissima ode: “Il mio maestro” - …poi si
entrava in quella relazione d’affetto che ci faceva crescere sicuri. Eravamo
figli della guerra, e i nostri volti ne contavano i pochi anni ch’erano
passati. Però eravamo vivi, e guardavamo lontano! E tu, caro maestro, ci
spingevi a guardare oltre le cronache di morte, a pensare con gioia un altro
futuro, a sperare un cielo più azzurro, col sole, a sognare notti di luna senza
paura. E poi, con nel cuore il tuo sguardo, quasi garanzia di sicurezza vitale,
prendemmo il volo per lidi diversi. Ora ognuno di noi torna a quei giorni… E tu
sei ancora sulla strada della vita, e con la tua età carica di saggia canizie,
ci guardi ancora contento per dirci: “Guardate oltre, e siate i migliori!”. – Non
è facile conciliare i pensieri, le ispirazioni, le gioie ed i dolori di un
sacerdote, soprattutto se si parla di un uomo che ha saputo occuparsi di mille
cose: di poesia, di storia, di musica, di teatro, di giornalismo e di molto
altro ancora, dalla predicazione alla memorialistica: tuttavia egli ha trovato
il tempo e la volontà di esprimere in poesia i suoi pensieri, i suoi
sentimenti. Con versi semplici ed eleganti egli ci ha regalato una parte di sé,
la più intima, un frammento del suo cuore, i suoi ricordi, l’amore per la terra
della sua gente, narrandoci la sua vita, i suoi affetti più cari e più
personali: l’amore per la sua mamma, per il suo maestro, per i suoi compagni di
scuola, per il suo territorio, il tutto legato dall’invisibile filo conduttore
della sua profonda fede. Il libro si apre con le “Meditate riflessioni…” di
Mons. Piccirillo Pietro, Amministratore Diocesano di Capua, che dice: “La prima
cosa che mi balena nella mente, ogni qual volta mi trovo dinanzi ad una
raccolta di poesie, è che attraverso le cose che si sono affollate nella mente
dell’autore, poi diligentemente tradotte in versi, vi si è per così dire
affacciata quella Sapienza che viene dall’alto, per trovare una via, antica ma
sempre nuova, per poter meglio parlare agli uomini di ogni tempo. Attraverso
composizioni semplici, ma sempre ispirate
sorrette dalla speranza cristiana, Padre Pierluigi Mirra ha voluto
donare a quanti lo incontreranno in un modo del tutto particolare attraverso
queste sue meditate riflessioni, un raggio di luce e di umana letizia
additando, attraverso lo scorrere dei versi, quella vita tanto antica, ma
sempre nuova, di una Sapienza che viene ad illuminare i tanti momenti del
quotidiano, invitando a viverli con la consolazione e nella compiutezza della
speranza cristiana.” Mentre il Parroco Don Pasquale Buompane dice: “Nell’animo
dell’essere umano c’è sempre qualcosa che vuole esprimere la passione per la
vita e per la bellezza del creato. E ciò è molto più bello se fatto con la
poesia; essa rappresenta l’elevazione dell’animo umano verso l’Alto, verso
l’Assoluto. Nella vita bisogna essere anche un po’ “poeti” e non nascondersi in
se egoisticamente, ma esprimere i propri sentimenti, la passione che si ha
verso la persona amata, verso il prossimo e verso Dio. Non a caso, l’attore
Benigni nel film “La vita è bella” ha voluto sottolineare il valore della
stessa, esaltandone la bellezza. Il carissimo amico Padre Pierluigi Mirra, ha voluto dare un valido contributo con la
raccolta delle “sue poesie”. Egli vuole invitare tutti a dare valore a tutto
ciò che di bello è nell’uomo, quasi a dire: “O uomo, diventa anche tu un poeta
che sa amare Dio, il prossimo e la vita”. Padre Pierluigi Mirra è un sacerdote
Passionista, nato a Santa Maria La Fossa il 31 agosto 1942 e diventato
sacerdote nel 1967. Egli è stato da sempre impegnato nell’animazione giovanile
e missionaria. Oggi è responsabile della rivista “Presenza Missionaria
Passionista” ed è superiore della Casa religiosa di Forino (Av). Nel suo lavoro
pastorale ha manifestato i suoi doni di musicista, pubblicando canti per la
liturgia e di animazione per ragazzi con le edizioni “San Paolo” di Roma e
“Rugginenti” di Milano. Ha scritto racconti e monografie su venerabili, beati e
santi Passionisti. Con la pubblicazione di questo libro, dopo il prete
predicatore e scrittore, si può imparare a conoscere anche l’uomo, il poeta, si
può conoscere un uomo che ci rivela le sue debolezze, le sue speranze, le sue
passioni, i suoi preziosi ricordi, rendendosi più umano, più fragile, un uomo in mezzo agli
uomini da apprezzare e stimare!
Matilde
Maisto