GRAZZANISE – Abbiamo già intervistato
Federico Conte e Vito Gravante, fra i
candidati a sindaco in pole …per le
amministrative del 2015. La dissacrazione delle bare del 17 agosto al vecchio
cimitero impose una doverosa pausa. Ora riprendiamo il percorso
esplorativo ascoltando il fondatore
della civica Campi Stellati, il geom. Domenico D’Elena. -Quale giudizio sulla
situazione attuale? “Di fronte a questo scenario - esordisce l’esponente di
lungo corso - anche per me sgorgano contrastanti sentimenti: un giorno mi
ritrovo scettico davanti alla pessima realtà politico-amministrativa in cui
siamo costretti a vivere; all’indomani mi dico ‘Resisti ed impegnati di più!’.
Molti, oggettivamente, i punti oscuri. Fra l’altro, non si vuole ammettere che
la storia sentenzia gli epiloghi. Eppure il mio non è venuto ancora, poiché la
stessa storia insegna che chi ha rischiato deve pur avere, prima o poi, la
possibilità di dimostrare le soluzioni dei problemi per i quali s’è battuto”.
-E, dunque, la sua proposta politica consequenziale? “Il mio progetto si basa
su un’esperienza di vita e di attività professionale maturata in varie regioni
d’Italia: 9 anni al Nord per lavoro, tanti altri vissuti, per motivi politici,
a contatto con istituzioni e all’interno di consigli nazionali di partito. La
mia odierna collocazione è nel centrodestra: oltretutto sono stato candidato
alla Camera, nel febbraio 2013, nella lista MIR (Moderati in Rivoluzione).
Grazie al mio buon rapporto umano col leader Gianpiero Samorì, uomo dell’alta
finanza italiana che ritornerà a Grazzanise nel prossimo autunno, credo di
poter stabilire sinergie utili ad incoraggiare l’economia locale e
l’occupazione. Mi appresto ad organizzare incontri mirati (nei campi
dell’agricoltura, dell’artigianato…) per aiutare la gente che lavora e che
vuole lavorare”. -Allora, D’Elena, liste di partito o civiche? “Parlare oggi di
liste di area a Grazzanise è poco opportuno, anche considerando che le due
grandi coalizioni del bipolarismo nazionale sono conviventi a Roma”. -E il suo
parere sugli altri aspiranti alla carica di primo cittadino? “Non vedo
assolutamente Vito Gravante sindaco di Grazzanise, perché non avrebbe dovuto
affatto partecipare, per la sua autorevolezza di medico specialista e coi
consensi elettorali che ne ricava, alla vittoria svoltista del 2010 che noi
tutti già sapevamo che si sarebbe tradotta nella fine del percorso, cioè nel
triste canto del cigno”. Il chirurgo vascolare è dunque il probabile candidato
cui D’Elena riserva il più tagliente giudizio. Con Federico Conte, infatti,
intrattiene rapporti di cordialità. Liquida col silenzio gli altri aspiranti
alla fascia tricolore, magari aspettando di vederli veramente al nastro di
partenza quando saranno convocati i comizi. Intanto egli dà appuntamento al
popolo in piazza per il tradizionale comizio pubblico di San Francesco che
quest’anno, per i fatti amministrativi ed i fenomeni politici che vanno
accumulandosi, potrebbe far saltare una miriade di scintille, assai oltre la
scìa già densa delle sue incursioni abituali.
RAFFAELE RAIMONDO