26 agosto 2013

GRAZZANISE: D’ELENA VS GRAVANTE, PERDUTAMENTE



GRAZZANISE – Abbiamo già intervistato Federico Conte e Vito Gravante, fra i candidati a sindaco in pole …per le amministrative del 2015. La dissacrazione delle bare del 17 agosto al vecchio cimitero impose una doverosa pausa. Ora riprendiamo il percorso esplorativo  ascoltando il fondatore della civica Campi Stellati, il geom. Domenico D’Elena. -Quale giudizio sulla situazione attuale? “Di fronte a questo scenario - esordisce l’esponente di lungo corso - anche per me sgorgano contrastanti sentimenti: un giorno mi ritrovo scettico davanti alla pessima realtà politico-amministrativa in cui siamo costretti a vivere; all’indomani mi dico ‘Resisti ed impegnati di più!’. Molti, oggettivamente, i punti oscuri. Fra l’altro, non si vuole ammettere che la storia sentenzia gli epiloghi. Eppure il mio non è venuto ancora, poiché la stessa storia insegna che chi ha rischiato deve pur avere, prima o poi, la possibilità di dimostrare le soluzioni dei problemi per i quali s’è battuto”. -E, dunque, la sua proposta politica consequenziale? “Il mio progetto si basa su un’esperienza di vita e di attività professionale maturata in varie regioni d’Italia: 9 anni al Nord per lavoro, tanti altri vissuti, per motivi politici, a contatto con istituzioni e all’interno di consigli nazionali di partito. La mia odierna collocazione è nel centrodestra: oltretutto sono stato candidato alla Camera, nel febbraio 2013, nella lista MIR (Moderati in Rivoluzione). Grazie al mio buon rapporto umano col leader Gianpiero Samorì, uomo dell’alta finanza italiana che ritornerà a Grazzanise nel prossimo autunno, credo di poter stabilire sinergie utili ad incoraggiare l’economia locale e l’occupazione. Mi appresto ad organizzare incontri mirati (nei campi dell’agricoltura, dell’artigianato…) per aiutare la gente che lavora e che vuole lavorare”. -Allora, D’Elena, liste di partito o civiche? “Parlare oggi di liste di area a Grazzanise è poco opportuno, anche considerando che le due grandi coalizioni del bipolarismo nazionale sono conviventi a Roma”. -E il suo parere sugli altri aspiranti alla carica di primo cittadino? “Non vedo assolutamente Vito Gravante sindaco di Grazzanise, perché non avrebbe dovuto affatto partecipare, per la sua autorevolezza di medico specialista e coi consensi elettorali che ne ricava, alla vittoria svoltista del 2010 che noi tutti già sapevamo che si sarebbe tradotta nella fine del percorso, cioè nel triste canto del cigno”. Il chirurgo vascolare è dunque il probabile candidato cui D’Elena riserva il più tagliente giudizio. Con Federico Conte, infatti, intrattiene rapporti di cordialità. Liquida col silenzio gli altri aspiranti alla fascia tricolore, magari aspettando di vederli veramente al nastro di partenza quando saranno convocati i comizi. Intanto egli dà appuntamento al popolo in piazza per il tradizionale comizio pubblico di San Francesco che quest’anno, per i fatti amministrativi ed i fenomeni politici che vanno accumulandosi, potrebbe far saltare una miriade di scintille, assai oltre la scìa già densa delle sue incursioni abituali.
                                                                                            RAFFAELE RAIMONDO