26 luglio 2013

RIPRENDONO GLI SCAVI A TREBULA BALINIENSIS LA POMPEI DEI SANNITI

PONTELATONE. Grazie  alla concessione di scavo rilasciata dal MIBAC  sono riprese le ricerche archeologiche nel cuore di Trebula Baliniensis, la città preromana il cui nome continua in quello di Tregflia, popolosa frazione di Pontelatone, in Provincia di Caserta. Gli scavi con la supervisione della Soprintendenza Archeologica diretta dalla dott,ssa Adele Campanelli, sono sotto la responsabilità dell’ Università di Chieti Pescara, in persona della Prof.ssa Raffaella Papi, ,titolare della Cattedra di  Etruscologia ed antichità Italica, e coadiuvata dalla prof.ssa Patrizia Staffilani PH. Dr. Della stessa Università.  L’attività si svolge sulla base di un protocollo di Intesa sottoscritto dal dr. Antonio Carusone, Sindaco di Pontelatone, (comune proprietario dell’area archeologica, che intraprese gli scavi del 2007-2009 nell’ambito del Pit Direttrice Monti Trebulani-Matese con lusinghieri risultati che portarono alla scoperta, tra l’altro,  della porta megalitica più grande d’Europa), il Gruppo Archeologico Trebula Balliensis, guidato dal Direttore Valerio Caiazza,,La Direzione Regionale Campana GAI,in persna del Direttore Ing. Luigi Sorrentino,  l’lSACS, Istituto Storico Archeologico Campano Sannitico ed il Centro Studi sul Medioevo di Terra di Lavoro. Il primo saggio è stato aperto nell’area delle Terme, ed altri seguiranno a sud delle stesse ed in  altri settori anche a verifica di prospezioni aeree effettuate da Geologi della Università di Chieti Pescara. Le attività sono iniziate il 15 luglio e proseguiranno fino al 30 agosto, con pausa di una settima a ferragosto. Secondo l’abituale  consuetudine  dei precedenti cantieri volontari del Gruppo Archeologico la campagna è stata denominata con un nome italico cioè Verreia 2013 ,ed a margine dello scavo  in favore dei partecipanti saranno svolte attività didattiche sulle tecniche di scavo, studio rilievo e documentazione, nonché sulla storia ed archeologia del territorio, con docenti dell’ Università e dell’ ISACS e del Gruppo Archeologico. Poiché Trebula fu città che con la vicina Capua si diede  Annibale, per poi tornare nell’orbita romana grazie a Fabio massimo il Temporeggiatore  e per il fatto che  il Comune di Pontelatone ed il Gruppo Archeologico,  hanno aderito all’ Itinerario culturale del Consiglio d’ Europa  Il Cammino di Annibale-  La Rotta dei Fenici, la novità di quest’anno è una ulteriore attività  aggiuntiva e collaterale alla Scavo. Cioè l’offerta, soprattutto a Volontari provenienti da altre Regioni e Paesi del Mediterraneo di  lezioni e viste guidate a luoghi della Campania che furono toccati dalla Guerra Annibalica. Questo è il filo tematico  dello Scavo-Tour d’ Annibale cioè una visita-scoperta del territorio sotto il profilo storico archeologico, ma anche medievale ed enogastronomico, si pensi ad esempio a Sant’ Angelo in Formis splendido tempio di età  tardolongobarda e protonormanna edificato ristrutturando il tempio prima etrusco, poi sannitico e  romano di Diana Tifatina, sopra il  quale Annibale pose il campo  detto Castra Hannibalis e sacrificò un elefante. I partecipanti sperimenteranno prodotti di qualità del territorio tra i quali il Casavecchia, antichissimo vitigni di età preromana ed effettueranno escursioni nei boschi verso obiettivi naturalistici e storico archeologici Per raggiungere  e visitare gli scavi di Trebula :uscita autostradale di S. Maria C.V. poi per Sant’Angelo in Formis, Ponte di Annibale si raggiunge Pontelatone si prosegue sino a Treglia. Per informazioni più dettagliate , per partecipare agli scavi  aperti anche ai Soci dei Gruppi Archeologici Campani e delle altre Regioni ed anche per verificare la possibilità di  eventuale alloggio  nella Foresteria  presso il Centro Studi sull’ insediamento Campano Sannitico si può consultare il sito web www.trebulaballiensis.org o contattare  saunia.trebula@gmail.com  o il cell. 3288152025, Per partecipare alla campagna di scavi  si può contattare l’Università di Chieti-Pescara staffila@unich.it
Pietro Rossi