Patty Pravo |
Anche
quest’anno l’Isola di Capo Rizzuto ha ospitato il Meeting del Mare. Giunto alla
XVI edizione, il premio va a vite e carriere eccellenti che possano, in qualche
modo, essere foriere di un messaggio e di un esempio per l’intera comunità,
come – tanto per citarne alcuni – Pasquale Marra, fondatore e presidente del
gruppo Adnkronos, il conduttore di Rai Uno Franco Di Mare, il Rettore
dell’Università di Catanzaro Aldo Quattrone e il giornalista Riccardo Bonacina
direttore della rivista "Vita".
Dopo esser stato protagonista, ricevendo il premio alla ricerca in campo
neurologico nel corso della XV edizione, quest’anno Neuromed ha presenziato
all’evento premiando a sua volta un’icona italiana. Il premio “Un Mare di…
Successi”, conferito dalla Fondazione Neuromed, è infatti andato a Patty Pravo. 65
anni compiuti quest’anno, di cui 47 di successi musicali, la vita personale e
professionale di Patty Pravo è un viaggio segnato dalla determinazione e dalla
lucidità di un'artista che ha sempre cercato nuovi stimoli e nuove strade, in nome
della musica non omologata. È proprio per questa sua costante e indiscutibile
ricerca del nuovo, del diverso e del coraggio di perseguirlo, che la Fondazione
Neuromed ha deciso di scegliere lei come destinataria del premio, come ha ancor
meglio spiegato il Presidente della Fondazione, Mario Pietracupa, al momento
della premiazione. “La ricerca e la musica hanno in comune la creatività, la passione, il
lavoro di qualità che paga sempre in ogni campo e che solo quando è tale lascia
il segno, consentendo di ottenere risultati. Questa serata è stata splendida,
perché abbiamo avuto modo di conoscere storie di uomini fantastici, dimostrando
di fatto che il nostro Paese è in grado di esprimere in ogni campo
intelligenze, professionalità ed eccellenze di rilievo. In qualità di
Presidente della Fondazione Neuromed, è soprattutto alle giovani generazioni
che vorrei rivolgermi affinché prendano esempio da queste persone che lavorano
per offrire alla società un contributo importante. È necessario aver fiducia ma
soprattutto passione che ci impegniamo a sostenere con iniziative importanti. A
questo proposito, confermando quanto questo evento sia compatibile con i nostri
fini, quello di rimettere in moto l'entusiasmo per raggiungere risultati
eccellenti, mi propongo, sin d'ora per il prossimo anno, candidando a conferire
il premio ad un giovane che si sarà impegnato nel campo della ricerca
scientifica. Perché è giusto che sentano anche il nostro calore, il senso della
nostra riconoscenza, che sappiano che sono protagonisti e lo saranno anche in
futuro".
Ufficio Stampa Neuromed