03 maggio 2013

POLITICA SPAZIALE EUROPEA


On. Aldo Patriciello

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo informale sul sistema di navigazione satellitare Galileo. Un passo importante e fondamentale che, a seguito della chiusura del primo dossier legislativo con il nuovo Multiannual Financial Framework (MFF) Regulation, spiana la strada per circa altri 60 dossier sulle Policies europee pianificate per il 2014- 2020. Il nuovo sistema può aprire a un ampio raggio di nuovi servizi in aree come la sicurezza stradale, le prenotazioni online, le chiamate di emergenza, la pianificazione agricola e la protezione ambientale. “E’ arrivato il momento per l’UE di avere il proprio sistema di navigazione civile per non dipendere più dai sistemi di paesi terzi” ha commentato l’On. Aldo Patriciello che fin dall’inizio ha seguito, prima in Commissione ITRE e poi in Plenaria l’iter della legislazione in materia. “Il sette per cento dell’economia comunitaria dipende dall’attuale tecnologia di navigazione satellitare,  - continua Patriciello - che nella maggior parte dei casi è il sistema di GPS gestito dall’esercito americano. Il ruolo del Parlamento è stato cruciale nel rendere il sistema di navigazione visibile nella vita quotidiana dei cittadini”. Entrambi i sistemi infatti permettono la creazione di un impressionante numero di nuove applicazioni per la navigazione satellitare che possono incrementare la sicurezza, l’efficienza e l’affidabilità delle attività in settori quali l’aviazione, la marina, la circolazione stradale e l’agricoltura senza dimenticare che tale tecnologia rappresenta una vasta potenzialità per l’industria e per la creazione di nuovi posti di lavoro in Europa. “L’Unione Europea ha bisogno di diffondere le informazioni riguardo il sistema di navigazione satellitare e propone un quadro di incentivi per gli utenti al fine di permettere l’uso delle tecnologia autorizzate Galileo ed Egnos– afferma l’Eurodeputato - Quattro satelliti sono già stati lanciati e fino alla fine del 2014 altri 18 satelliti saranno lanciati in orbita. L’obiettivo del programma Galileo é di raggiungere un’infrastruttura di 30 satelliti entro il 2018. Ora che l’accordo sulla Regolamentazione e le Infrastrutture di Galileo è stato raggiunto, dobbiamo metterci al lavoro affinché l’esito delle negoziazioni sul Budget europeo 2013-2020 ci possa permettere di andare incontro ai necessari impegni finanziari. È un importante risultato per la nostra industria europea, leader nel settore e che d’ora in poi può contare su un’appropriata infrastruttura” L’accordo provvisorio può essere approvato dall’intero Parlamento solo dopo che si sarà raggiunto un accordo sul budget frame (MFF).
Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello