Daniele Cirioli |
ALIFE. Cittadini di serie
A e di serie B? No, la legge non lo consente e neppure il buon senso. Ma è
quello che hanno cominciato a pensare, per motivi diversi, i nostri
concittadini di Totari e San Michele. Beh, ad Alife centro non è che le cose
vanno meglio: la verità, secondo le minoranze, è che questa Amministrazione è
latitante. In tutto e su tutto il territorio. Comunque, venerdì 10 maggio, i
consiglieri del Gruppo Insieme per Alife hanno depositato al protocollo del
Comune due diverse Mozioni, una per la frazione Totari e l’altra per la
frazione di San Michele. Due Mozioni che, Regolamento comunale alla mano,
verranno inserite all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, quello
che molto probabilmente si terrà entro la fine di questo mese di Maggio per
l’approvazione del Rendiconto 2012. Con la Mozione «Interventi a favore
della frazione Totari» (primo firmatario: Maietti Gaetano), il Gruppo d
Minoranza Insieme per Alife chiede maggiore impegno all’amministrazione
comunale nei riguardi degli interessi territoriali specifici dei Cittadini
della frazione Totari. La richiesta, che è la sintesi di numerose richieste
degli abitanti di Totari i quali lamentano uno stato di completo abbandono, di
dimenticanza e, soprattutto, di non sentirsi rappresentati. Tra le molteplici
esigenze che ci hanno manifestato, c’è quella di vedere pulita e messa in
sicurezza la rotatoria che si trova sulla strada provinciale Piedimonte – Villa
Ortensia, che si trova con erba altissima tale da interrompere la visuale
stradale. Altra esigenza è quella di vedere pulita la strada di accesso
principale alla frazione, che giorno dopo giorno diventa sempre più stretta per
via del cattivo stato in cui si trovano le banchine laterali: l’acqua non
riesce più naturalmente a defluire nei fossi e diventa causa principale di
rovina del manto stradale. Ancora c’è la richiesta di verifica dei lavori
ultimamente eseguiti presso la struttura ex asilo nido, in particolare per
appurare se è vero che l’accesso al predetto ex asilo nido è stato realizzato
su di un tratto di terreno che è ancora di proprietà della ex Ditta Cirio
(quindi non di proprietà comunale), nello stesso spazio in cui pochi giorni
prima risultavano abbandonati rifiuti e calcinacci – cioè rifiuti speciali – i
quali sembrerebbe che siano finiti proprio sotto la realizzazione del predetto
accesso. Altra richiesta è quella della sistemazione delle buche presenti in
vari tratti di strada (via Pacifico, via Olivetole, ecc.). Infine, ultima
richiesta è quella di poter fruire degli stessi servizi di pulizia e
spazzamento di piazza Carmine, così come avviene per le strade e piazze del
centro urbano di Alife, perché hanno protestato alcuni concittadini “anche
noi, a Totari, paghiamo la Tarsu”! Con
la Mozione «Contributo ristrutturazione campanile Chiesa nuova san Michele»
(primo firmatario: Pece Daniela), il gruppo di Minoranza Insieme per Alife chiede
maggiore impegno all’amministrazione comunale nei riguardi dei Cittadini della
frazione San Michele. In data 17 aprile 2009 (dunque più di quattro anni fa) il
Parroco pro-tempore della parrocchia “San Michele Arcangelo”
rappresentò all’allora Sindaco l’esigenza di effettuare la ristrutturazione del
campanile che si trova adiacente alla Chiesa parrocchiale (cosiddetta “Chiesa
nuova”). All’uopo, il Parroco riferì che la ristrutturazione richiedeva una
spesa di circa 23.000,00 euro, ragion per cui chiedeva l’erogazione di un
contributo economico a sostegno. In data 21 aprile 2009, l’allora Giunta
Comunale deliberò (con atto n. 24) di riconoscere alla parrocchia la
concessione di un contributo economico di 15.000,00 euro a parziale copertura
delle spese di ristrutturazione del campanile, con obbligo di rendicontazione a
carico del Parroco. Sottolineando che la Delibera era un provvedimento di
indirizzo, la Giunta Comunale deliberò altresì di demandare al Funzionario
dell’area Finanziaria la previsione dell’intervento nell’allora approvando
Bilancio di previsione 2009, nonché al Funzionario dell’area Amministrativa di
adottare tutti i provvedimenti necessari. Ebbene, a distanza di più di quattro
anni, la Parrocchia non ha ancora ottenuto quell’atteso contributo, né ricevuto
informazioni in merito nonostante fossero state sollecitate anche dal Gruppo di
Minoranza. Ciò, inevitabilmente, alimenta nei Concittadini di San Michele
sentimenti di sfiducia nelle istituzioni, di lontananza dalle vicende
quotidiane e di abbandono. Le due Mozioni verranno poste al voto nel prossimo
Consiglio comunale. Se saranno approvate, come si spera, le due Mozioni
impegneranno la Giunta comunale ad una tempestiva risoluzione delle
problematiche esposte, sia per Totari che per San Michele. In tal caso, inoltre,
la Giunta sarà tenuta a relazionare al Consiglio comunale l’avvenuta soluzione
delle questioni entro un mese.
Pietro
Rossi