On. Aldo Patriciello |
Una vicenda di cui sentiamo parlare
giornalisti e politici da più di un anno. Un caso diplomatico internazionale,
così come lo hanno definito i più, che ha portato all’incarcerazione di due
militari italiani, Latorre e Girone, in India a rischio pena di morte e che ha
portato, per una serie di incongruenze gestionali, alle dimissioni del Ministro
degli Esteri, Giulio Terzi. L’incidente che ha portato due marò italiani
all’arresto è stato oggetto di discussione anche in Parlamento Europeo,
soprattutto da parte di Catherine Ashton, alto rappresentante per la politica
estera e di sicurezza comune europea, in merito alle limitazioni di movimento che
il Governo indiano avrebbe imposto all’ambasciatore italiano, Mancini, mettendo
in dubbio la legittimità dell’immunità diplomatica. Sul caso si è pronunciato
l’On. Aldo Patriciello che ha presentato un’interrogazione alla Commissione
europea. “Chiedo alla Commissione –
spiega l’eurodeputato - di verificare se
nei confronti dell’Italia ci sia stato un abuso delle norme internazionali da
parte del Governo indiano. Credo che le limitazioni imposte all’ambasciatore
Mancini violino le norme della Convenzione di Vienna sulle relazioni
diplomatiche. In ogni caso penso che i nostri due marò debbano essere tutelati;
l’incidente è avvenuto quando la nave si trovava in acque internazionali quindi
il giudizio doveva avvenire seguendo la giurisdizione del paese di appartenenza
dell’imbarcazione, vale a dire l’Italia. Per questo credo che ai due marò non
siano stati riconosciuti i propri diritti di militari”.
Bruxelles,
Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello