On. Aldo Patriciello |
Giornata piena di votazioni oggi a
Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo, dove sono riunite sia la
Commissione ITRE (Industria, Ricerca ed Energia) che la Commissione CONT
(Controllo di Bilanci). In seno alla Commissione CONT i deputati membri, tra
cui l’On. Aldo Patriciello, sono stati chiamati a votare 45 relazioni nel
contesto della procedura di discarico di bilancio delle agenzie dell’UE. In effetti
il Parlamento europeo è l’autorità di discarico
del bilancio delle Agenzie comunitarie pertanto una volta che i conti
annuali sono controllati e finalizzati, gli eurodeputati decidono, dapprima in
seno alla Commissione CONT e poi in Plenaria, di garantire o meno il discarico
alla Commissione Europea e agli altri Enti dell’Unione. Una procedura che serve
a verificare se i soldi sono stati spesi in maniera corretta, determinando
entrate e spese dell’anno di riferimento. Nella seduta odierna,
pertanto, la Commissione CONT ha approvato la maggior parte della
spesa in bilancio delle Agenzie UE per l’anno finanziario 2011. Unica
agenzia a non aver ottenuto il discarico di bilancio é stata quella per
l’ambiente su cui pende un’indagine dell’OLAF (Ufficio Europeo per la Lotta
Antifrode). “Le Agenzie dell’Unione
Europea sono organismi di diritto pubblico europeo, distinti dalle Istituzioni
comunitarie, istituiti con un atto di diritto derivato che conferisce loro
personalità giuridica e in genere un certo grado di autonomia gestionale. – afferma Patriciello - Esse si suddividono in due principali categorie: le Agenzie cosiddette ‘di
regolazione’ che agiscono nei diversi ambiti di competenza dell’UE, inclusi il
settore della politica estera e di sicurezza comune, la cooperazione di polizia
e giudiziaria in materia penale; le Agenzie cosiddette ‘esecutive’, collocate
sotto la diretta supervisione della Commissione e che svolgono compiti
attinenti alla gestione di specifici programmi comunitari. Le Agenzie rappresentano
un importante elemento di decentramento geografico e funzionale nell’attività
esecutiva dell’Unione Europea, che fa capo sia al Consiglio europeo che alla
Commissione. Esse – continua Patriciello - realizzano obiettivi molteplici ed eterogenei, per questo vengono
chiamate anche ‘Centro, Fondazione, Agenzia, Ufficio, Osservatorio, Autorità’;
alcune rispondono all’esigenza di sviluppare regolamentazioni e know-how
scientifico o tecnico e di agevolare in tal modo il funzionamento del mercato
interno, altre svolgono la funzione di osservatori permanenti su tematiche
sensibili ad esempio, in materia di ambiente, diritti umani, droga, altre
ancora promuovono il dialogo sociale a livello europeo con il coinvolgimento
diretto delle parti sociali, altre infine realizzano importanti programmi per
conto dell’Unione anche al di fuori dei suoi confini. Nell’ultimo decennio, il
numero, il ruolo e la visibilità delle Agenzie comunitarie è cresciuto
enormemente nell’Eurozona, così come il loro ambito territoriale di operatività,
a seguito degli ultimi allargamenti. Rispetto alle due Agenzie originarie istituite
negli anni settanta, Cedefop ed Eurofound, si contano oggi complessivamente 29
Agenzie di regolazione, dislocate in vari Paesi membri, mentre sono sei le
Agenzie esecutive di programmi comunitari, con sede a Bruxelles o Lussemburgo.
Mediante il voto odierno abbiamo certificato che le risorse comunitarie che
servono per il funzionamento delle Agenzie siano state spese nell’esclusivo
perseguimento degli obiettivi alla base del mandato delle singole agenzie”.
Il discarico definito sarà oggetto di approvazione finale da parte della
Sessione Plenaria del Parlamento Europeo. A seguito del voto in Commissione
CONT l’On. Patriciello ha votato una serie di rapporti in Commissione ITRE tra
cui la relazione sulle sfide e le opportunità per le energie rinnovabili nel
mercato interno europeo dell’energia e la relazione sulla riduzione delle
emissioni di C02 di autovetture nuove e veicoli commerciali leggeri. Una
relazione questa concernente il settore automobilistico di estremo interesse
per il sistema Italia soprattutto alla luce degli ultimi preoccupanti dati
pubblicati oggi che evidenziano dal 2007 al 2012 una flessione del mercato
delle vetture nell’UE di oltre 3.500.000 unità.
Bruxelles , Ufficio
Stampa On. Aldo Patriciello