Proseguono i lavori in Parlamento
Europeo. Oggi e domani l’On. Aldo Patriciello è a Bruxelles per prendere parte
alle riunioni delle due Commissioni parlamentari di cui è membro: ITRE
(Industria, Ricerca e Energia) e CONT (controllo dei bilanci). Tra gli
argomenti sottoposti a dibattito per quanto concerne la prima figurano la
crescita sostenibile, il controllo dei veicoli commerciali, la sicurezza delle
attività offshore e del nucleare, la modifica del regolamento relativo al
quadro giuridico comunitario su consorzio di infrastrutture di ricerca, le
energie rinnovabili, le nuove modalità di riduzione delle emissioni di CO2 sia
dal punto di vista dei veicoli commerciali che per i passeggeri. Tra gli
argomenti più importanti sottoposti invece all’attenzione dei deputati membri
della Commissione CONT il discarico 2011 del Bilancio generale UE; a tal
proposito mercoledì scorso l’Aula riunita in Plenaria a Strasburgo a larga
maggioranza ha bocciato la proposta di Bilancio pluriennale 2014-2020, frutto
di trattative tra i 27 Stati membri e il Consiglio europeo. I deputati hanno
richiesto l’apertura di un nuovo negoziato con il Consiglio UE affinché vengano
accettate una serie di condizioni supplementari e contro dei tagli che per la
prima volta sono stati imposti alla proposta di budget. I leader comunitari
avevano concordato un quadro finanziario pluriennale da 960 miliardi di euro
ma, secondo i deputati, poco rappresentativi dei bisogni degli Stati e della
necessità di finanziare la crescita economica. “Abbiamo votato contro il Bilancio pluriennale – commenta l’On. Aldo
Patriciello – perché a nostro avviso
manca di diverse predisposizioni economiche per la crescita e l’occupazione in
Europa. Le cifre contenute nel documento sembrano stratosferiche ma se le
rapportiamo alle necessità di tutti gli Stati membri per sette anni vedremo che
sono esigue e, ancora di più, se non programmate nella maniera corretta non
rispondono alle esigenze territoriali e il Bilancio comunitario serve proprio a
questo, a sostenere gli Stati. Per questo le trattative per stilare una
proposta avvengono tra i Paesi UE e il legislatore comunitario. Voglio
sottolineare che non bisogna aumentare il budget europeo in maniera
spropositata e irresponsabile bensì credo sia necessario investire i fondi
stanziati nel migliore dei modi per creare lavoro e per sostenere gli Stati
membri nei loro sforzi per l’adeguamento strutturale. Noi speriamo – continua Patriciello
- che
aprendo un nuovo negoziato per il Consiglio, con la consapevolezza che il
Bilancio Ue è una risorsa, si riesca a trovare la previsione migliore e
adeguata alla Strategia 2020 dell’Unione oltre che a garantire gli impegni già
presi”. Il Presidente del Parlamento
Europeo, Martin Schulz, ha infatti dichiarato che il primo obiettivo nella
stesura di un Bilancio pluriennale è definire le priorità politiche di spesa e
sulla struttura della spesa. Inoltre il Presidente Schulz ha sottolineato il
‘no’ del Parlamento a un bilancio in deficit, che non riproduca a livello
europeo quella strategia che l’UE rimprovera ai governi nazionali.
Bruxelles,
Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello