on. Aldo Patriciello |
E’ una partnership molto discussa quella tra
Alitalia e Carpatair, la compagnia romena che operava il volo con l’Atr 72
finito fuori pista all’aeroporto di Fiumicino. L’accordo commerciale è del 20
settembre 2011 e prevede che gli aerei Carpatair da e per il nostro Paese
volino con denominazione Alitalia. In effetti, il vettore straniero, con base a
Timisoara, dalla primavera 2012 operava in «wet lease» per Alitalia, coprendo i
brevi voli per Pisa e Ancona, gestendo in sub-appalto alcune rotte per la
nostra compagnia di bandiera. “In questo breve lasso di tempo ci sono stati diversi
episodi inquietanti e diversi disservizi. Il 22 gennaio
scorso - precisa l’on. Aldo Patriciello – c’era già stato un
precedente sulla tratta Roma-Ancona ed anche il 5 gennaio, sulla stessa tratta,
un Atr è dovuto rientrare allo scalo per problemi di depressurizzazione.
Nel settore dei
trasporti aerei - continua l’Eurodeputato
- il verificarsi di incidenti che hanno
avuto conseguenze più o meno rilevanti,
comportando il rischio di perdite di vite umane e notevoli danni economici,
rendono cruciale e attuale rafforzare l’approccio comunitario alla tutela della
sicurezza dei trasporti aerei. In effetti, l’Unione
dovrebbe attivarsi in maniera ancor più puntuale per mettere al bando le
compagnie di volo inadempienti verso le direttive di sicurezza vigenti all’interno
del suo spazio aereo, rivedendo le condizioni per la concessione di tali
permessi. Le autorità dell’aviazione civile, degli Stati membri dell’Unione,
sono abilitate a ispezionare soltanto i vettori aerei di compagnie che volano
da/verso aeroporti comunitari; dato il carattere aleatorio di tali controlli,
effettuati a campione, non è possibile esaminare tutti gli aeromobili che
atterrano in ogni aeroporto comunitario”.
Questi, sono alcuni degli aspetti sollevati nell’interrogazione
presentata alla Commissione. “I viaggiatori -
chiosa Patriciello - hanno il diritto di poter contare su standard efficienti
in tutta l’Unione, qualunque sia la compagnia per la quale optano”.
Bruxelles,
Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello