Vittorio Giorgi |
PIEDIMONTE MATESE. Continua il programma
dell’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese che organizza incontri di
studio e di approfondimento in occasione delle ricorrenze del calendario
civile. Dopo la Settimana della Memoria dello scorso novembre e la giornata
dedicata alla Shoa, il 18 febbraio si terrà un incontro sul tema degli eccidi
delle foibe tra il 1943 e ’45 e dell’esodo delle popolazioni di etnia italiana
dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia al quale parteciperanno gli alunni delle
classi terminali degli istituti superiori cittadini. Nel corso dell’incontro,
che si terrà presso l’Auditorium San Domenico alle 10.30, interverrà, oltre al
Sindaco Vincenzo Cappello e all’assessore Costantino Leuci, l’avvocato Vittorio
Giorgi, Presidente dell’Unione Regioni Storiche Europee e autore del libro
“Istria, Fiume e Dalmazia, le terre del grande esodo. Una storia italiana”. Sarà
proiettato anche un video con immagini d’epoca su quella che è stata una delle
tragedie più odiose ed anche meno studiate del periodo bellico, con la morte di
molte migliaia di persone nella regione istriana e dalmata e il successivo
esodo di centinaia di migliaia di italiani costretti a lasciare le loro case e
le loro terre per trasferirsi in massa in altre città della penisola, ricevendo
un’accoglienza spesso abbastanza ostile dagli stessi connazionali. “Anche
questa iniziativa – ci spiega il prof. Costantino Leuci, Assessore alla
Pubblica Istruzione e alla Cultura, che cura personalmente il programma – fa
parte di un progetto che portiamo avanti da anni insieme alle scuole della
città, per diffondere il valore della memoria dei grandi avvenimenti che hanno
segnato la storia del nostro Paese e contribuire così alla crescita civile e
culturale della nostra comunità cittadina. In particolare, ci è sempre sembrato
che al momento pur importante della celebrazione delle più significative
commemorazioni civili, andasse accompagnato il momento della riflessione e
dell’approfondimento svolto insieme a studiosi e testimoni degli eventi che si
vogliono ricordare”.
Pietro Rossi