FONTEGRECA. Il quarto appuntamento del ciclo di incontri a tema
su “Risorse Ambientali e Sviluppo Sostenibile - Realtà ed ipotesi nel
territorio Matesino”, promossi dalla commissione Tutela Ambiente Montano
della sezione CAI di Piedimonte Matese e svoltosi a Fontegreca venerdì scorso
presso la Casa del Parco, ha registrato una massiccia partecipazione di
interessati. Tema dell’incontro la componente vivente, vegetale ed animale del
territorio matesino, affinchè, attraverso un ampliamento delle conoscenze al
riguardo, il rispetto e la tutela degli equilibri naturali siano sempre più
tangibili. In questo cammino di conoscenza e riflessioni sulla natura che ci
circonda, a relazionare sulla flora è stato il dr. For. Pio Cliberti, che ha
illustrato i diversi tipi di vegetazione presenti nel nostro territorio, ed i
fattori ambientali che ne influenzano la distribuzione, sottolineando la
presenza del castagno e la predominanza del faggio, fino al rapporto tra
ambiente forestale e fauna selvatica. Sulla
fauna ha invece relazionato il dr.Vet. Vincenzo D’Andrea, illustrando come al
vertice della catena biologica locale dominino il lupo e l’aquila, predatori
tipici del massiccio matesino: argomenti di dibattito sono stati le
caratteristiche fisiche e comportamentali del lupo, la difficile convivenza di
questo splendido cacciatore con l’ambiente antropico, la presenza massiccia del
cinghiale, lo sviluppo della pastorizia, la necessità di tutelare la tradizione
e contemporaneamente usufruire dei vantaggi della tecnologia. La partecipazione del Sindaco di Fontegreca, Antonio Montoro e del Presidente del
Parco del Matese Umberto De Nicola,
hanno reso più ampio il dibattito, che, scaturito dalle trattazioni degli
argomenti, si è reso particolarmente interessante ponendo le basi per un
dialogo tra il singolo e le istituzioni al fine di una collaborazione attiva e
reciproca, finalizzata ad una maggiore armonia tra l’uomo e la natura. Fondamentale
il ruolo della sezione CAI di Piedimonte Matese, che, come sostenuto Francesca Ciotte, che ha moderato
l’incontro, « promuovendo incontri di tal genere, crea lo spazio, non solo
fisico, per favorire la comunicazione, dalla quale emerge la consapevolezza che
le risorse e le potenzialità del nostro territorio sono ancora da scoprire e
rivalutare. Rivivere l’esperienza della montagna in un contesto di
approfondimento delle proprie conoscenze è un dono che arricchisce e
gratifica».
Pietro Rossi