28 dicembre 2012

Successo della IV edizione del Presepe Vivente a Bellona.



BELLONA - Il programmato appuntamento per la IV edizione del Presepe Vivente di domenica 23 dicembre, ha rappresentato l’evento cardine del cartellone voluto dall’amministrazione comunale per le manifestazioni natalizie di Bellona, un programma denso di eventi che proseguirà sino al prossimo 6 gennaio, festività dell’Epifania. Dunque, successo annunciato per la IV edizione del Presepe Vivente, realizzato ad opera degli studenti e delle famiglie dell’IAC “Dante Alighieri”, l’istituto comprensivo statale retto dal prof. Luca Antropoli. Nel pomeriggio, diverse classi della Scuola Primaria e tutte le classi della Scuola Secondaria e della Scuola dell’Infanzia hanno partecipato all’iniziativa che si è confermata il più importante momento didattico dell’offerta formativa, inteso a rievocare un viaggio itinerante nella storia, tra gli antichi mestieri e i sapori del passato, in cui centinaia di figuranti hanno raccontato uno dei principali eventi per la cristianità, la nascita di Gesù. Lungo il percorso degli antichi mestieri, un’atmosfera particolare e suggestiva ha accompagnato le migliaia di visitatori per l’intero percorso, all’interno del quale i sapori, gli odori, i mestieri e le tendenze di un tempo facevano da protagonisti. Oltre tremila presenze hanno potuto visitare alcuni vicoletti, e i loro affollatissimi cortili, dove erano prodotte fino all’inverosimile profumatissime focacce, da un vecchio forno a legna acceso per l’occasione, e intanto venivano riscoperti vecchi portoni e antiche scale, all’interno delle quali sono state allestite vere e proprie opere d’arte, i quadri scenici.  Via Rossi e Via Della Cioppa, per tutta la mattinata di domenica, sono state trasformate in uno spazio dove tantissimi bambini, genitori ed insegnanti, hanno allestito scene di vita di una Bellona d’altri tempi, antichi mestieri e usanze proprio nei luoghi dove una volta tutto ciò erano vita quotidiana, tra artigiani e botteghe in piena attività. L’iniziativa, promossa ed organizzata dalla scuola locale, e sostenuta dalla comunità ecclesiale di Don Antonio Iodice,  si è confermata ancora una volta una grande manifestazione che ha visto l’Amministrazione Comunale, retta dal sindaco Filippo Abbate, accanto alla “Dante Alighieri”, la Minibanda del prof. Angelo Benincasa e a tante persone che, mosse da un sano spirito di passione, religiosità e volontariato, hanno allestito con cura ogni luogo per far apparire, come per incanto, un’epoca storica che non è più attraverso il cuore pulsante del paese strettamente legato alla vita contadina della comunità locale. L’ammirazione per i prodotti tipici, i mestieri ormai scomparsi e riproposti con gli antichi strumenti di lavoro, ormai in disuso e sconosciuti ai più giovani, hanno proiettato la Bellona di duemila anni fa e le numerose postazioni si sono sviluppate e snodate lungo un percorso a partire da una delle vie più antiche del borgo, Via Nazario Sauro, fino alla piazzetta IV Novembre, dove poco prima era stata inscenata la Natività. Al visitatore hanno fatto da guida, bracieri e lumini, alimentati da un emozionante sottofondo musicale di un coro di voci bianche, diretto dalla pianista m° Carmen D’Onofrio, che raccontavano la Natività, mentre le abili mani delle mamme e dei papà impastavano pane, frittelle e altre delizie per allietare il palato degli amanti degli antichi e genuini sapori poco distante dagli intrighi di corte del palazzo di Erode, luogo di perdizione inscenato da venti odalische e dalla più fiera oppositrice al Messia, Erodiade e la sua bellissima figlia Salomè. A fine percorso, il quadro scenico della sacralità della Natività. Insomma, una teatralità progettuale itinerante che, oltre a mettere in scena arte, sogno e devozione, è stata anche apprezzata per l’impatto che ha avuto circa la valorizzazione di taluni luoghi, che sarebbe il caso, per gli anni a venire, di implementare anche con altri scenari, ulteriore occasione per coinvolgere anche altre parti dell’antico borgo.
Anna Aurlio