GRAZZANISE. Serrata, com’era
prevedibilissimo, la competizione interna al PD casertano per un posto in
lista/candidature parlamentari. “More solito”, buona l’intenzione originaria,
prosaica la traduzione concreta. A prescindere dalle più vistose “anomalie”
verificatesi in questa terra di ritardi storici e di veleni centellinati
nell’ultimo decennio, specialmente, colpiscono alcuni dettagli. Ne va
evidenziato uno, non necessariamente il più eclatante: le sedi dei seggi di
Grazzanise e Castel di Sasso ubicate nelle stanze dei cugini socialisti …a
prima vista e a mio sommesso parere non propriamente eredi del Socialismo dei
Nenni e degli Achilli, dei De Martino e dei Riccardi. Ebbene,
la prima stanza evocherebbe Gabriella Ferri di “Affaccete ‘Nunziata, boccuccia
de cerasa, fravula ‘nzuccherata, fatte vedé lassù!”. La seconda lo
“strangolamento dei galli”. Infatti, la Via Annunziata di Grazzanise,
nell’elenco delle sedi di seggio, è “romanizzata” <‘Nunziata>, forse così
per scaramanzia, insomma per accreditare già virtualmente scranni a
Montecitorio. La seconda parla da sé…trovandosi nientedimeno che nella frazione
Strangolagalli. Riflettendo, la metafora è chiara. Andrebbe perfino oltre le
congiunture intenzionali… “Ma come si può, come si fa…???” canta il grande
Amedeo. Sì, come si può “bruciacchiare” la storica opportunità dello sfacelo
berlusconiano, non recuperando neppure un’oncia della “questione morale” che
vide Enrico Berlinguer paladino, finora insuperato? Come la sete di potere
(millantata per alternativa al Silvio nazionale ed inter-) può intrufolarsi fin
nei meandri di questa che dovrebbe invece qualificarsi “nuova stagione
politica” a superamento dell’aria furibonda di antipolitica che si respira
nella nazione, in genere, e nel casertano, in specie? Non è bastata al “nostro
tormentatissimo PD” la discesa nell’agone dell’ex segretario Dario Abbate? Si
osserva addirittura che non c’è degno loco targato PD (Padova, in onore del
Taumaturgo che …ci voglia santamente metter mano) nei Comuni di Grazzanise e di
Castel di Sasso, al punto ch’è stato ineluttabile ricorrere al “buon cuore” del
PSI? “Ma come si può, come si fa…???”. Allora qui c’è TUTTO DA RIFONDARE!!! A
bocce in movimento, nell’odierna giornata del 29 dicembre 2012, certo, bisogna
che i giochi si facciano, fino in fondo. Ma, da domani, qualunque sia il
risultato della consultazione di base, è doveroso richiamare alla sua precias
responsabilità chiunque ha gestito, nella fase avviatasi con il confronto
Bersani-renzi, potere decisionale. E prendere le democratiche misure
cautelative per l’avvenire prossimo e remoto. Troppo importante la partita
politico-istituzionale, per lasciarla giocare soprattutto a chi furbescamente
continua ad amare “fragole zuccherate” e “strangola i galli” (laddove “galli”
non sta per “anatroccoli”, bensì per colombe e gabbiani desiderosi di un “nuovo
corso”, pure a costo di una “lotta dura”
che non deve far più paura a cittadini e militanti in buona fede…civile e
politica!).
Raffaele Raimondo