On. Aldo Patriciello |
La Commissione ITRE ha adottato, con alcuni
emendamenti, il testo del nuovo Programma Quadro per la Ricerca e per
l’Innovazione denominato Horizon 2020. Da tempo l’Europa attendeva il nuovo
pacchetto di proposte per il periodo 2014/2020 che, in sintesi, racchiude in sé
una cospicua predisposizione di finanziamenti al settore della Ricerca e
dell’Innovazione. Ottanta miliardi di euro, ventisei in più rispetto al
precedente Programma Quadro 2007-2013, che assicurernno l’attuazione
dell’iniziativa faro ‘l’Unione dell’Innovazione’, nell’ambito della Strategia
‘Europa 2020’. Il pacchetto legislativo stabilisce gli obiettivi generali, di
controllo, monitoraggio e valutazione del Programma nonché le modalità di
attuazione e di implementazione; le modalità di finanziamento e di rimborso
delle spese, le condizioni e i criteri di partecipazione, di selezione compreso
le modalità di diffusione dei risultati del Programma. “Si tratta di uno strumento essenziale per potenziare il settore della
ricerca in Europa – commenta l'On. Aldo Patriciello membro della Commissione ITRE – che, insieme all’innovazione, potrà
garantire sviluppo e crescita anche economica e occupazionale all’intera Unione.
Il nuovo pacchetto di finanziamenti Horizon 2020 risulta essere molto più
semplice rispetto al precedente perché racchiude un insieme di regole che
permette un unico accesso per i partecipanti i progetti, una minore burocrazia
nella preparazione delle proposte, un utilizzo semplificato del modello di
rimborso dei costi con l’obiettivo generale di ridurre il tempo medio di
concessione delle sovvenzioni di cento giorni. Il nuovo programma quadro –
continua Patriciello – darà la
possibilità a tutti i ricercatori provenienti da tutta Europa di partecipare ai
progetti e soprattutto ai giovani scienziati, garantendo la possibilità di
presentare le loro idee e ottenere così finanziamenti. Insomma un approccio
integrato che garantirà interventi che vanno dalla ricerca al mercato fino alle
Piccole e Medie Imprese. Sono certo che anche le migliori menti italiane
parteciperanno ai progetti in essere; il nostro Paese, i nostri giovani
rappresentano una eccellenza mondiale e con questi finanziamenti possiamo dare
loro una possibilità di riscatto e affermazione”. La programmazione di Horizon 2020 va a
soddisfare tre obiettivi che corrispondono alla Strategia Europa 2020 quali
l’incremento dell’eccellenza scientifica a cui vanno 24.6 miliardi a sostegno
delle migliori idee, dei ricercatori per le infrastrutture, per il sostegno
alle tecnologie future emergenti con l’opportunità dello sviluppo delle
carriere; il miglioramento della leadership industriale a cui va una dotazione
di 17.9 miliardi che verranno suddivisi in finanziamenti ai settori tecnologici
industriali, alle PMI innovative; le risorse restanti, 31.7 miliardi, verranno
destinate alle cosiddette Sfide della società, quelle riguardanti lo sviluppo e
il sostegno delle PMI, le Public-public partenership, le associazioni non
riconosciute, il settore industriale aspetto fortemente sostenuto dall’on.
Patriciello in Commissione.
Pietro Rossi