Gianluca Sorrentino |
PIEDIMONTE MATESE. Come volevasi dimostrare la politica
non va in ferie nemmeno a Ferragosto e la replica di Gianluca Sorrentino alle dichiarazione del leader matesino dell’IDV
Emilio Iannotta non si è fatta
attendere. La mia non elezione nell’ultima competizione elettorale, ha ribadito
Gianluca Sorrentino, e quindi la non elezione di un rappresentante
dell’IDV (anche se 190 voti non sono molto distanti dai 220 delle precedenti
amministrative specialmente se si considera che hanno votato circa 600 persone in
meno, che i candidati erano 44 e non 40 e soprattutto che cinque anni fa c’era
il sostegno di tutti gli iscritti) è dovuta in modo determinate dalla non
coerenza con il passato. Non discuto la
posizione del Dott. Iannotta, che sa benissimo che a livello locale il
sottoscritto ha sempre messo al primo posto il bene della propria città e
l’obiettivo , dopo un leale chiarimento con il Sindaco relativamente alle sue
scelte ed ai componenti della lista, era quello di poter dare il nostro
concreto e dignitoso contributo , senza fare sconti a nessuno, alla buona
amministrazione della nostra città come fatto nei precedenti 5 anni. La stima e l’affetto personale, ribatte Gianluca Sorrentino, ad oggi mi hanno
portato ad un atteggiamento di silenziosa riflessione e metabolizzazione degli
eventi ed alla maturazione che sia giunto per me il tempo di un passaggio dalla
vita politica attiva a quello che a me piace definire del “CITTADINO ATTIVO” .
Ma visto il comunicato stampa del Dott.
Emilio Iannotta e l’impossibilità , ormai cronica, di un normale confronto
all’interno del partito, anch’io utilizzo la stampa per rivolgergli dei quesiti
che da tempo volevo sottoporgli visto che sono quasi due anni che da
commissario cittadino non convoca una riunione.
Sorrentino ha evidenziato che nel mese di Gennaio, a solo 5 mesi dalle
elezioni comunali, nonostante IDV era in maggioranza il Commissario Cittadino
ha evitato qualsiasi confronto all’interno del partito e quando è stato
sollecitato sulla necessità di una riunione per valutare la posizione
relativamente alle imminenti elezioni comunali , ha riferito che non voleva
fare nulla ed ha posto un veto assolutamente personale alla sua candidatura
come IDV. Vista l’impossibilità ad un confronto nel partito, continua Sorrentino, il 4 febbraio 2012 ho
indirizzato una lettera al Commissario Emilio
Iannotta e a tutti gli iscritti e simpatizzanti IDV nella quale
sottolineavo la mia linea politica , la mia intenzione a candidarmi e “ la
necessità di un confronto con l’amministrazione uscente teso a superare le
problematiche e le difficoltà che hanno investito il rapporto con il nostro
partito” e auspicavo che “ a breve il circolo cittadino si potesse riunire e
potesse condividere con me queste intenzioni superando l’attuale momento di stallo”
non ricevendo nessuna risposta. Dopo il veto personale alla sua candidatura e
l’assenza di un confronto all’interno del partito Sorrentino espose la
situazione al Segretario provinciale ed insieme a lui ha avuto un confronto con
il Sindaco Vicenzo Cappello nel quale è stata garantita PARI e GIUSTA DIGNITA’
all’IDV se eletti , indipendentemente dal numero di voti. Ecco
perché domando al Dott. Emilio Iannotta
se ritiene che ci fosse stato il suo pieno e concreto sostegno, l’IDV avrebbe
avuto un consigliere comunale? Avrebbe avuto dignità di partito all’interno di
Piedimonte Democratica? Avrebbe potuto, per la prima volta , dimostrare con
atti amministrativi concreti il proprio valore nella buona amministrazione
della nostra amata Piedimonte? A tale scopo Gianluca Sorrentino non comprende perché il dott. Iannotta parla di
“accontentarsi di essere cespugli o
ambire alla pari dignità” se non ha mai partecipato, pur se invitato ad un
interpartitico.
Pietro Rossi