Andrea Boggia |
PIEDIMONTE MATESE. Proprio oggi Alemanno annuncia:
"Da città più scritta d’Europa a città della libera espressione creativa.
La Capitale dell’arte per eccellenza ha individuato 35 superfici murarie che si
trasformeranno in “tele urbane” per gli artisti di strada, i quali potranno
realizzare legalmente e liberamente le loro opere." Come Roma, Piedimonte
Matese deve scegliere la via del dialogo e della partecipazione per arginare il
fenomeno dilagante delle scritte abusive che deturpano le città, offrendo
esempi positivi e di valore artistico. Le nostre strade, ribatte Andrea Boggia dei giovani PDL, i nostri
edifici, i nostri monumenti, hanno nell'ultimo periodo subìto l'incremento di
atti vandalici che, oltre ad offendere la città, mortificano le espressioni
positive e virtuose di "arte urbana". Chi deturpa e non rispetta i
beni comuni va certamente denunciato e perseguito. Ma Il graffiti writing,
quando è tale, è aggregazione sociale: tanti giovani piedimontesi hanno pian
piano affinato le loro capacità in un settore che è sì di nicchia, ma che non
va messo all'indice, anzi va compreso e valorizzato. Indirizzerò personalmente
al sindaco una richiesta formale di individuazione di superfici murarie idonee,
e da subito invito gli artisti piedimontesi ad attivarsi congiuntamente per
proporre un progetto per la valorizzazione del "graffiti writing". In
questo modo si vincerà una doppia sfida: catalizzare gli impulsi artistici
positivi e sconfiggere il vandalismo.
Pietro Rossi