CANCELLO
ED ARNONE (Raffaele Raimondo)
– Gli appuntamenti del percorso 2011-2012 di Letteratitudini si sono conclusi,
nell’elettrizzante serata di SuperBalotelli, con una rassegna antologica di
notevole interesse culturale. Coincidente in parte con la diretta televisiva
Italia-Germania – che ha visto trionfare con un 2-1 perfino poco eloquente la
travolgente nazionale di Prandelli anti-tedesca finalmente capace di
mettere “le birbe alla berlina” – , il raduno del Gruppo di Lettura
guidato dall’ospite-ospitante Tilde Maisto non ha affatto glissato,
abbeverandosi a sorgenti letterarie oltremodo limpide, con qualche puntata a
fonti “di frattura” parimenti gratificanti. Da Giuseppe Tomasi di Lampedusa a
Boris Vian l’itinerario di lettura-commento seguìto nell’incontro estivo, al
termine del quale i lettori “maistiani” si son lasciati con la promessa di
rivedersi alla “sinfonia d’autunno”. Denso e di bella impaginazione il
fascicolo impiegato per leggere e riflettere “ad alta voce”: all’incipit
elaborato da Marinella Viola una sintesi del “Il Gattopardo” curata da
Giannetta Capozzi; poi il riferimento a “L’amante di Lady Chatterley” preferito
da Arkin Jafuri ed, ancora, un celebre duetto della tragedia “Romeo e
Giulietta” di Shakespeare proposto da Tilde. Sfogliando e risfogliando, è
arrivato il momento preordinato da Mena Maisto che ha reso omaggio al mondo
dell’infanzia, attingendo al testo “Dedicato a tutti i bambini del mondo” di
Doret’s Law Nolte. Su assist di Pina Manzo è stato poi letto il brano “Le cose
che ho imparato dalla vita” uscito dalla penna di Paulo Coelho, mentre alla recitazione
di “Calannario” dell’immortale Totò ha provveduto Felicetta Montella con
frizzanti toni. Una bella scoperta quasi corale ha agevolato Concetta Pennella
recitando versi sulle tracce di Antonia Pozzi. In conclusione la disarmante “Io
non vorrei crepare” di Boris Vian, già galoppante cavallo di battaglia di
Vittorio Gassman.