13 giugno 2012

TRASFERTA CAINA AD “ALCATRAZ”

PIEDIMONTE MATESE. Lo scorso week-end un gruppo di soci della sezione CAI di Piedimonte Matese, nell’ambito delle uscite previste nel calendario sezionale, è stato ospite della “Libera Università di Alcatraz”, centro culturale situato a Santa Cristina, nei boschi tra Gubbio e Perugia. La Libera Università di Alcatraz (http://www.alcatraz.it) è un posto che non si può descrivere, che per essere compreso deve essere vissuto: in poche parole è un'area di diversi ettari di terreno appartenenti alla famiglia di Jacopo Fo, figlio del nobel Dario e di Franca Rame, colui che ha fondato oltre trent’anni fa questo incredibile luogo fulcro di cultura e creatività. In quest'area, tra le case di pietra sparse qua e la ove dimorano gli ospiti di questa repubblica a se stante che conia addirittura scherzosamente passaporto, monete e sesterzi, non mancano bar e ristorante (divini) ove tutto è biologico, una palestra, una piscina calda e una all'aperto. Il tutto, creato nella massima ecocompatibilità con l'ambiente circostante, un bosco nel bel mezzo dell'Umbria, tende al recupero del "senso delle cose". Tra le mille coloratissime sculture disseminate ovunque nei boschi, Alcatraz propone corsi più disparati e creativi quali lo joga demenziale, i corsi di cucina biologica, di pittura, di ceramica. Tra le varie attività i “caini” in trasferta hanno visitato anche l’area sulla quale sta nascendo l’eco villaggio solare, ovvero un villaggio di circa sessanta abitazioni, immerso nei boschi, ideato con l’obiettivo di creare un sistema abitativo che minimizzi i costi energetici e le spese condominiali e che possa fornire una serie ulteriore di risparmi, ove i residenti possano ad esempio coltivare il proprio orto e frutteto, ove il bosco e i campi forniscono legna, insalate selvatiche, erbe officinali, funghi e nel quale non è necessario usare la lavatrice perché si usa quella collettiva. Ma questo week-end è stato per gli amici del CAI che lo hanno vissuto, un’incredibile occasione di relax e di appagamento culturale e creativo, oltre che gastronomico. Nella tessera di adesione ad Alcatraz rilasciata a tutti gli ospiti al momento del saluto alla famiglia Fo ed allo strepitoso staff che vi collabora, c’è scritto «i soci sono dediti al progresso, alla buona tavola, ed alle buone maniere». Che aggiungere di più?