18 giugno 2012

L’AIUTO DELLA COMUNITA’ EUROPEA PER IL FUTURO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELL’ALTO CASERTANO.


Giuseppe Avecone
Alife – “Le uniche possibilità di intervento, e di aiuto, alle piccole e medie imprese sono nella disponibilità di quel grande serbatoio che è l’Europa con i suoi fondi”: non usa mezzi termini il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, nel suo intervento al convegno “I programmi di sostegno dell’Unione Europea per le PMI”, che tiene a battesimo l’evento Expò (commercio, artigianato, industria, agricoltura), organizzato presso l’Istituto professionale “M. Bosco” e che interesserà la cittadina alifana fino a domenica 17 giugno: “Quello che stiamo attraversando è un momento di grande sofferenza, e non sono da meno gli enti locali – continua il primo cittadino, dopo il taglio del nastro insieme ai sindaci del territorio matesino:  “il nostro intento, allora, dev’essere quello di fare un politica di informazione, non solo per le aziende, ma anche per i giovani, a cui mi rivolgo in modo particolare; loro che sono un vulcano di idee e di iniziative, facciamo qualcosa per loro, ma facciamolo con un grosso senso di moralizzazione. Abbiamo vissuto in passato costruire cattedrali nel deserto, si sono create false aspettative, poi fallite. Allora il mio invito a tutti voi è questo: fare quanto è nelle nostre possibilità ma farlo con molta onestà, che poi alla lunga premia, anche perché il tempo delle brutte figure è finito: non possiamo permetterci di farci giudicare fuori del nostro paese (Italia) come degli imbroglioni. Informazione, dunque, ma anche attenzione a ciò che dobbiamo creare, con l’intento di puntare allo sviluppo del nostro territorio; dobbiamo tornare ad essere orgogliosi, insomma, di essere italiani”. La ricetta dell’assessore provinciale all’urbanistica, Giovanni Mancino, invece, è quella di “spendere la maggior parte dei fondi europei per riorganizzare la struttura del governo del territorio”. La moderatrice dell’incontro, la giornalista Gabriella Gatto, punzecchia, allora, la massima autorità politica presente al tavolo: il Presidente del Consiglio Regionale, Paolo Romano, su che cosa stia facendo la Regione Campania in proposito. La risposta dell’On. Romano non si fa attendere: nel “ringraziare l’amico Alfonso Santagata, (Partito democratico, vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici della Città di Alife) col quale da tempo stiamo programmando questa iniziativa, vi posso dare alcune cifre per farvi capire la mole di danaro che investe l’U.E. ed i progetti che noi come Regione stiamo monitorando: i crediti agevolati alle imprese – annuncia Romano – i fondi per il miglioramento del credito delle PMI, 5 milioni di euro a copertura del solo conto interessi di prestiti a 134 imprese Campane beneficiarie: abbiamo tante cose, insomma, pur nelle difficoltà che abbiamo trovato. Ma se l’Europa che deve erogare contributi ha delle difficoltà, è ovvio che questo a cascata si riflette anche sugli enti territoriali. Ecco che allora il nostro primo obiettivo dev’essere quello di mettere in condizioni l’ente Regione di comunicare nel modo giusto: partiamo dal semplificare i rapporti delle imprese con la Pubblica Amministrazione, cominciamo ad eliminare quella miriade di ostacoli che non servono a niente se non a creare inutili lungaggini burocratiche, portiamo in consiglio l’approvazione di norme volte ad agevolare le progettualità. Ma accanto a questo, ritengo che dobbiamo mettere in campo una grossa operazione di infrastrutture: per esempio, venire qui da Piana di Monte Verna è molto dispendioso, ma è realizzabile la costruzione di una galleria sotto le colline di Caiazzo per accorciare le distanze; un progetto da 5 milioni di euro: del resto un’iniziativa in tal senso in Provincia di Caserta già esiste. Altra iniziativa che gioverebbe il sistema è l’eliminazione dei vincoli imposti al governo regionale, e comunale, dal patto di stabilità; tanti paletti ai bilanci rispetto ai quali non è possibile derogare: insomma, il patto di stabilità dev’essere sgranato, o quanto meno modificato. Pensate al paradosso che noi come Regione abbiamo la possibilità di spendere, ma non possiamo farlo”. Anche Andrea Benetton, qui in veste di Presidente della Cirio Agricola S.r.l., sottolinea il “grandissimo freno allo sviluppo locale dato dalla dispersione delle risorse. E’ difficile per un’impresa programmare le sue scelte se poi occorre del tempo infinito per arrivare a dei traguardi, in termini di ottenimento di finanziamenti europei. Anche le amministrazioni locali devono guardare di più alla CE ed a quello che offre intermini di risorse, ma questo purtroppo non accade. Anche noi come Cirio Agricola guardiamo con difficoltà al futuro: qui ad Alife ci stiamo concentrando su un podere dov’era il vecchio centro di Totari per lo sviluppo di una serie di attività artigianali, ma il problema è avere a che fare con un territorio frammentato: non si riesce a fare sistema”. Poco prima interessanti erano state le relazioni tecniche, di Ivan Forte prima, e di Emilia Belfiore poi, sulle possibilità di accesso ai fondi comunitari. Della sua esperienza di Presidente dell’Asi Caserta (Area di sviluppo industriale) ha parlato Piero Cappello, sottolineando il fatto che per “poterne venire fuori da questa crisi dobbiamo fare sistema, dobbiamo creare una rete; le difficoltà che spesso si incontrano è mettere insieme imprenditori, ad esempio per un unico gruppo di acquisto nel caso dell’energia elettrica. Insomma, si registra un’evidente difficoltà per le nostre imprese a fare squadra. Ormai i tempi delle aziende non sono compatibili con i tempi della Pubblica Amministrazione, e chiunque governi questo paese deve fare un lavoro di delegificazione”. In sala numerosissime autorità politiche: i sindaci di tutto il matesino; i Presidenti delle Comunità Montane, Zona del Matese, Fabrizio Pepe, e Monte Maggiore, Anna De Simone; il Presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, Piero Andrea Cappella; l’ex assessore regionale e Presidente Ept Caserta, Enzo Cappello. In rappresentanza dell’Istituto era intervenuto il prof. Dante Tazza, ad illustrare i corsi specifici di apprendimento che l’IPIA di Alife attiva ogni anno scolastico, dalla moda all’elettrotecnico, dal meccanico all’elettrico. Della segreteria organizzativa ne hanno fatto parte, oltre ad Alfonso Santagata, anche Marco Bergamin, consigliere delegato alle politiche sociali della Città di Alife, e Pasquale Sasso, consigliere delegato al commercio, sport, spettacolo, e Consorzio Asi.  
Pietro Rossi