Pietro Andrea Cappella |
PIEDIMONTE
MATESE. In merito ai
manifesti ed alle notizie diffuse anche sulla stampa e sui mass media da parte
dei consiglieri di minoranza de “La
Riscossa” a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione 2012 da
parte del Consiglio dei Delegati, si riporta qui di seguito la risposta alle
critiche fornita dal Presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano
Prof. Pietro Andrea Cappella e
depositata agli atti dell’ultima seduta consiliare svoltasi lo scorso lunedì,
tra le comunicazioni presidenziali. “A
fronte delle incredibili, quanto maliziose mistificazioni di parte dei
componenti della Lista “Riscossa del Consorzio…” è doveroso fornire alcuni
chiarimenti per restituire verità ai fatti, nel rispetto di tutti i consorziati
contribuenti. Riguardo alle singole affermazioni malamente e tendenziosamente
riportate da cinque membri della minoranza (che, invece di collaborare
proficuamente alla gestione dell’Ente nel proprio ruolo, si preoccupano di
farsi pubblicità) si rappresenta che:
1)
con riferimento al Bilancio 2012, rispetto al quale si parla di “occultamento,
ossia non iscrizione nel Bilancio 2012 (Entrate) del credito certo e
consolidato pari a circa € 200.000 (da verificare) che il Consorzio di bonifica
Sannio Alifano vanta nei confronti dell’INPS di Caserta” si rappresenta che il
Consorzio è venuto a conoscenza degli sgravi INPS solo dopo che il bilancio di
previsione 2012 era già stato predisposto (delibera Deputazione Amministrativa
n. 44/12 del 21/03/2012). A tal proposito si precisa che tutti i fenomeni
contabili inizialmente non previsti dal bilancio preventivo (ad. es.: proventi
o oneri straordinari, sopravvenienze attive o passive, ecc.), tra i quali
possono annoverarsi gli sgravi contributivi in argomento, trovano soluzione
nella fase di assestamento del bilancio stesso; assestamento che, in base
all’art. 35 del vigente Statuto del Consorzio,
deve essere predisposto ed approvato entro il 30 novembre di ciascun
anno. E’ quello che faremo, sulla base di una conoscenza precisa
dell’importo;
2) con riferimento all’aumento dei
ruoli di servizio bonifica e servizio irriguo (punti 2) e 3)) si precisa che
l’incremento percentuale dei ruoli, indicato con furbesca disattenzione del
12,42% o del 12,57% si riflette in un aumento effettivo, rispetto alle
“bollette” 2011 del 7,75% (di cui il 2,75% dovuto alla svalutazione ISTAT, il
3,80% all’incremento del fondo svalutazione crediti e l’1,20% all' incremento
della quota capitale delle rate di mutuo 2012) mentre la rimanente percentuale
è dovuta all’allargamento della base imponibile soggetta a tassazione
conseguente la meritoria azione di recupero dei contributi inevasi svolta dal
Consorzio e, quindi, riferita a persone che prima non pagavano e che ora invece
pagano perché iscritte a ruolo;
3) con riferimento alla riduzione delle
giornate lavorative per il personale a tempo determinato, come già ampiamente
spiegato in sede di approvazione del bilancio per l’esercizio 2012, si
ribadisce che si è resa necessaria al fine di equilibrare la spesa in relazione
alle entrate derivanti dai ruoli, scongiurando l’ulteriore aumento degli
stessi;
4) con riferimento alla “nota
assunzione a tempo indeterminato di una persona inserita nel settore
amministrativo” si tratta di una e propria “svista” presa dalla minoranza posto
che non è stata “confermata” alcuna assunzione a tempo indeterminato, istituto,
peraltro, inesistente nell’ordinamento giuridico;
5) con riferimento al riferito
aggravio “per l’assunzione di una persona inserita nel settore tecnico” si
rappresenta che, allo scopo di ottimizzare il lavoro e procurare ulteriore
risparmio per l’Ente, non è stato rinnovato l’incarico per i servizi connessi
alla sicurezza sui luoghi di lavoro alla società esterna precedentemente
affidataria che comportava una spesa annua di complessivi € 48.000,00 ed è
stato assunto, a tempo determinato per la durata di un anno, un Ingegnere in
possesso dei requisiti necessari per svolgere la funzione di Responsabile della
sicurezza sui luoghi di lavoro, obbligatoria per legge, per un costo
complessivo di € 39.000,00 ottenendo, nel contempo, anche l’espletamento di
ulteriori funzioni a vantaggio dell’apparato organizzativo dell’Ente;
6) con riferimento alla paventata
“assunzione di una persona destinata all’ufficio catasto” si precisa che anche
tale affermazione è falsa in quanto l’Ente non ha provveduto al alcuna nuova
assunzione, bensì alla stipulazione di un contratto di collaborazione a
progetto della durata di quattro mesi , i cui costi troveranno copertura con le
maggiori entrate derivanti dal recupero dei ruoli;
7) con riferimento, infine, alla
convenzione stipulata con uno studio tecnico per la consulenza, se ci si
riferisce alla consulenza in materia previdenziale, fiscale e del lavoro,
questa sostituisce una consulenza generica di assistenza ai programmi del settore
ragioneria dal costo di € 24.000,00 annui, con un costo di € 12.000,00 annui
ottenuto da una decurtazione del 70% delle tariffe professionali di categoria. E’ appena il caso di sottolineare,
inoltre, che l’Amministrazione, sin dal primo giorno dell’insediamento, ha
scelto la strada del risanamento e della massima trasparenza nell’attività
gestionale, stabilendo di rendere pubblici – pur non avendone l’obbligo – tutti
i provvedimenti e le azioni intraprese attraverso la quotidiana pubblicazione
delle delibere sia della Deputazione Amministrativa che del Consiglio dei
Delegati, nonché le deliberazioni Presidenziali adottate ai sensi dell’art. 18
- lettera i) - del vigente Statuto, sul nuovo sito web del Consorzio. La verità, conclude Cappella, è che i membri della minoranza, che tentano invano di
gettare fango sull’operato dell’Ente, non solo non hanno mai fatto alcuna
proposta utile e perseguibile sugli argomenti trattati, ma dimenticano che
diffondere notizie false e tendenziose potrebbe esporli ad azioni giudiziali.
Azioni che, allo stato, l’esecutivo sta valutando”.
Pietro Rossi