Pietro Andrea Cappella, |
Piedimonte Matese. Puntuale
come avvenuto anche negli anni scorsi, sin dai primi giorni di maggio e fino al
30 settembre prossimo ben 14 mila ettari di terreno sparsi nei 29 comuni
dell’Alto Casertano saranno approvvigionati idricamente al fine di consentire
l’irrigazione dei fondi agricoli che maggiormente abbisognano durante i
naturali periodi di siccità estiva. Il programma predisposto dall’Ente
consortile retto dal presidente Prof. Pietro Andrea Cappella, dopo il rituale
servizio di manutenzione straordinaria dell’intero impianto, prevede una serie
di servizi per venire incontro alle esigenze e alle aspettative del mondo
agricolo del circondario matesino, con i terreni che, con l’avvento della
stagione più calda, quali la parte terminale della primavera e l’estate,
necessitano dell’ausilio della rete di condotta consortile per l’irrigazione
delle coltivazioni distensive locali, dalle quali nascono i migliori frutti
della terra e gli ottimi prodotti agricoli tipici del Matese. Il servizio funzionerà
a pieno regime nei mesi caldi di luglio ed agosto al fine di agevolare
l’agricoltura, usufruendo degli impianti di irrigazione collettiva della
traversa di Ailano e situati nella piana del Fiume Lete e a Colle Torcino, nel
tenimento di Ciorlano. Il primo impianto, a sinistra del Volturno, fornisce
l’acqua ai comuni di Piedimonte Matese, Raviscanina, Sant’Angelo d’Alife,
Alife, San Potito Sannitico e Gioia Sannitica, mentre in destra del Volturno
approvvigiona i territori di Pietravairano, Baia e Latina, Dragoni e Alvignano,
il secondo impianto nella piana del Fiume Lete, alimentato dalle acque dello
stesso fiume, serve i comuni di Ailano e Pratella, mentre la traversa di Colle
Torcino fornisce idricamente i territori di Pietravairano, Vairano Patenora, Presenzano,
Riardo e Pietramelara. Al fine di irrigare i fondi agricoli, funzioneranno
anche gli impianti di sollevamento di Gioia Sannitica, Piedimonte Matese,
Sant’Angelo d’Alife che pompa circa 2,5 mila litri al secondo, Presenzano,
Colle Torcino ed i tre di Alife che servono la piana alifana munita, tra
l’altro, dell’ultra tecnologico sistema di supervisione e telecontrollo che
hanno sostituito le tradizionale cabalette, migliorando notevolmente anche il
paesaggio ed eliminando il negativo impatto ambientale. Tantissime,
naturalmente, le richieste di allaccio ed immissione in rete dell’acqua
pervenute dagli agricoltori che beneficiano dell’irrigazione in luoghi
sprovvisti di reti comuni proprio grazie al sistema creato dall’Ente consortile
matesino che è tra i primi, in termini di efficienza, nell’intera Regione
Campania. Soddisfazione per l’avvio puntuale della campagna irrigua è stata
espressa dal presidente che ha voluto “ringraziare l’intera struttura
dell’Ente per l’ottimo lavoro sin qui svolto dai dirigenti, dai funzionari e
dal personale tutto in servizio che hanno profuso, come sempre, tanto impegno
per il raggiungimento dei migliori standards qualitativi del servizio erogato
all’utenza. Un particolare e sentito ringraziamento va agli operai stagionali
che, pur in una stagione di tagli delle giornate lavorative, hanno ben compreso
lo spirito delle nostre scelte, dettate dalla difficile situazione finanziaria
in cui versa l’Ente, ed ancora una volta hanno dimostrato senso di
responsabilità di spirito di sacrificio”.