Sarebbe piacevole poter
capire quali arcani motivi osteggiano la unitarietà delle associazioni
venatorie in Campania. Siamo nel terzo millennio ed assistiamo continuamente in
merito alla legislazione corrente del popolo italiano le continue concertazioni
negli incontri politici che si svolgono in merito ad una questione o ad
un’altra. Gli incontri tra le parti,ovvero tra le rappresentanze di categoria
ed i legiferatori,avvengono con la massima trasparenza,in una vetrina di
svariati incontri che culminano comunque nella condivisione di un documento
unitario, espressione di equilibrio. Da circa due anni in Campania il mondo
venatorio non riesce ad avere una equilibrata aggregazione,per le incapacità di
condivisione tra le rappresentanze di categoria e tutto questo a danno dei
quarantacinquemila praticanti l’attività di prelievo venatorio in regione
Campania. In prima persona sto vivendo questa esperienza proprio da quando nel
2010 è iniziato il percorso di iniziativa politica del rinnovamento della legge
regionale numero 8 del 1996. Ebbene,ora come allora,ho evidenziato che le
rappresentanze di categoria, ovvero le associazioni venatorie si ancorano sulla
questione della “par condicio”,rimanendo ormeggiate a tutt’oggi al mancato
riconoscimento della pari dignità. Siamo appunto nel terzo millennio ed è
raccapricciante nonché umiliante evidenziare la mancanza dei concetti basilari
nonché fondamentali della regola democratica di partecipazione sociale. Nel
mondo associazionistico venatorio campano vige ancora,ma non per molto,la
regola della giungla,la cosiddetta legge primordiale del più forte,così pare si
autodefiniscano. Il tempo è galantuomo,le regole democratiche prevalgono sempre
nella società civile:la storia lo insegna,tutte le dittature stanno scomparendo,
anche quelle bonsai. I nostri amministratori regionali sicuramente esprimeranno
il massimo del loro impegno al riguardo,un impegno per la pari dignità
rappresentativa di una popolazione di 45mila praticanti residenti nella regione
Campania,un impegno per la partecipazione democratica al processo
amministrativo e gestionale degli ambiti territoriali di caccia.
Cesare
Serino
Consigliere Comunale in
Sant’Agata dei Goti(BN)
Presidente Provinciale
Associazione ANUU Benevento