Paride Amoroso |
CASERTA. "Noi
di Grande Sud non vogliamo essere spettatori di una triste vicenda che sta
interessando in nostro Paese." Così
in una nota Paride Amoroso,
coordinatore provinciale di Grande Sud Caserta, al termine della riunione del
coordinamento sul caso Marò. "Sul
caso dei due militari italiani - aggiunge Amoroso - sono tanti i dubbi che ci
sovvengono. Ci sembra strano che la nave italiana Enrica Lexie, che si trovava
in acque internazionali a circa 33 miglia dalla costa indiana, sia stata
violata li dove non vige il diritto indiano. I nostri soldati, attualmente
rinchiusi nel carcere di Thiruvananthapuram (la ex
Trivandrum) capitale del Kerala, si trovavano su di essa in missione
speciale all'estero al fine di proteggerla da attacchi pirateschi. Ora da 21
giorni sono privati della loro libertà, in terra straniera colpevoli solo di
aver fatto il loro dovere. Finora però, l`atteggiamento buonista e diplomatico del
nostro Governo, non ha sortito i risultati sperati e non possiamo più attendere
attoniti l'esito del giudice. Pertanto è ora di agire con fermezza responsabile
ad un atto di guerra da parte del Governo Indiano, in quanto, senza alcun atto
di diplomazia, ha invaso il territorio Italiano catturando due militari in
divisa, sequestrando l'armamentario di bordo e costringendo il comandante della
nave a tornare nelle acque indiane. Apprezziamo l'impegno del sottosegretario agli esteri Staffan
De Mistura, ma riteniamo che oggi, per il Governo Italiano, sia sempre
più difficile addivenire ad un accordo diplomatico. A tal proposito, abbiamo dato mandato ai nostri Parlamentari
Nazionali, di interrogare il Governo sulla questione e porre in votazione un
ordine del giorno in Aula, affinché si impegni il Governo ad attivarsi con
celerità immediata all'espulsione di tutti i cittadini indiani residenti in
Italia, anche per la loro indifferenza sulla questione, alla chiusura immediata
della ambasciata indiana in Italia e ad un embargo commerciale. Poi non si
esclude un attacco militare alla Nazione Indiana. Infine - conclude il coordinatore Amoroso - vogliamo entrare
nel merito dei servizi segreti Italiani e chiediamo la sostituzione immediata dei
vertici, in quanto non escludiamo a priori la non informazione da parte dei
servizi inglesi su ciò che è accaduto in Nigeria e, se anche così non fosse,
non sono assolutamente giustificabili perché palesano una pessima gestione dei
loro canali di intelligence. Salviamo i nostri MARO'!
c.s.