Il Dott. Luigi Ferritto ci spiega come
funziona Powerbreathe che, senza l’ausilio di medicinali, lavora al meglio
sugli atleti e sugli sportivi, ma soprattutto è utile per chi soffre di asma o
di deficit respiratori. Disponibile in Italia da alcuni anni e
nel territorio matesino da alcune settimane dopo gli opportuni collaudi nel
Regno Unito, dove è reperibile come medical device soggetto a prescrizione, si
tratta di un piccolo apparecchio che trova felici impieghi su più fronti: lo
apprezzano in particolare gli sportivi, ma soprattutto apre nuove frontiere per
coloro che soffrono di asma o di difficoltà respiratorie (BPCO). È comprovato
che l’Allenatore muscolare inspiratorio (Inspiratory muscle trainer), più noto
come Powerbreathe, migliora la capacità inspiratoria in tutti i soggetti, a
maggior ragione negli atleti ma anche in chi soffre di deficit respiratori. Il
Dott. Luigi Ferritto, medico della Clinica Athena-Villa dei Pini di Piedimonte
Matese (CE) e ideatore di FWL Breathing, ha introdotto questo apparecchio nel
trattamento riabilitativo di persone affette da disturbi respiratori e nel
training di atleti che vogliono migliorare le loro performance. Luigi Ferritto
si è soffermato sul diaframma e sull’apparato muscolare che circonda la gabbia toracica,
un apparato complesso che non concorre soltanto alla funzione respiratoria
(quest’ultima è un istinto riflesso, visto che la usiamo 24 ore al giorno per
sopravvivere) ma svolge funzioni ben più importanti. «I muscoli inspiratori,
per esempio, si fanno carico della postura, della stabilità corporea
soprattutto in zona lombare. Prendiamo il caso di chi ha mal di schiena -
chiarisce il medico di Piedimonte Matese - il soggetto tende a oscillare mentre
respira, ondeggia perché non riesce a esercitare il pieno controllo dell’equilibrio
e a stabilizzare il corpo attraverso i muscoli diaframmatici. La persona
respira male, spesso in affanno. Va aiutata, occorre insegnargli a usare i
muscoli respiratori».
Sembra incredibile, ma il tema è
sottostimato, a partire dalla qualità della respirazione cui si fa poco caso.
Non pochi sportivi, anche di buon livello, respirano in costrizione, quasi
dimentichi del diaframma e dei muscoli che circondano la cassa toracica, per
difetto di postura o accumulo di stress. Gli unici che respirano nel modo
corretto sono i bambini, usano il diaframma, respirano “basso” poi crescono e cominciano
ad avere problemi. Lo stress coglie anche loro e dimenticano gli insegnamenti
della Natura. Scienza e tecnologia si occupano della respirazione e del suo
allenamento da almeno quarant’anni, ma gli sviluppi più efficaci si sono avuti
nell’ultimo decennio. «Powerbreathe», racconta la Ferritto, «è un device che
trova fondamento nei principi dell’allenamento contro resistenza, in analogia
con quanto avviene con i pesi per l’incremento della forza dei muscoli delle braccia.
Lavora sul diaframma e sui muscoli della gabbia toracica, allenandone il
potenziamento, l’elasticità e la funzionalità. Il metodo di lavoro proposto con
questo semplice apparecchio supera l’accorgimento tradizionale, la respirazione
attraverso un piccolo cono, sistema del tutto inaffidabile, inefficace e poco
confortevole: è come proporre un allenamento con un bilanciere senza pesi o con
un tapis roulant che si ferma improvvisamente. Ovviamente in fase espiratoria non
viene contrapposta alcuna resistenza e l’aria è espulsa dolcemente, facendo
rilassare il torace e i muscoli respiratori».
Ci
racconta come funziona l’apparecchio?
«Il principio è semplice: durante
l’inspirazione, una molla regolabile all’interno di Powerbreathe crea una
resistenza, più o meno forte. Lo sforzo per superarla tocca ai muscoli che
circondano i polmoni, da allenare come tutti gli altri. Li potenzia
ispessendoli, li rende più elastici e più funzionali». Utile anche a chi soffre
di patologie croniche (asma o dispnea, difficoltà respiratorie), l’allenatore
muscolare lavora “libero”, senza necessità di alcun farmaco. Lo si impiega due
volte al giorno, per qualche minuto, a intensità del 50 per cento, inspirando per
trenta volte con intensità e rapidità.
Dopo poche settimane, appena quattro,
se ne avvertono i primi benefici effetti.
Controindicazioni?
«Nessuna in particolare, ma un eccesso
di ventilazione può generare senso di vertigine. Nelle istruzioni si chiarisce
tutto perfettamente, non c’è pericolo di squilibrare l’omeostasi».
Powerbreathe
offre un trattamento certificato, senza uso di medicinali, per pazienti che
soffrono di asma. «La
dispnea è una caratteristica comune di molti disturbi. La causa può essere
respiratoria, cardiovascolare, neuromuscolare o anche psicologica. A
prescindere dall’origine, un denominatore comune della dispnea è la debolezza
dei muscoli inspiratori, che porta a un aumento della sensazione di sforzo associata
alla respirazione. La buona notizia è che si possono allenare i muscoli
inspiratori in modo sicuro e con estrema facilità, generando miglioramenti su
rafforzamento, potenza e resistenza di questo gruppo muscolare. La bassa
intensità della resistenza creata dal dispositivo consente di usare
Powerbreathe con una vasta gamma di
pazienti, inclusi quelli con gravi problemi di movimentazione o fattori
cardiovascolari a rischio».
info: fwlbreathing@email.it
DATI CHE
CONFORTANO CHI HA DEFICIT RESPIRATORI
I benefici generati da un impiego costante dell’allenatore inspiratorio
su pazienti affetti da diverse problematiche respiratorie sono la riduzione
dell’affanno e il recupero del tono muscolare, grazie a un aumento del 45 per
cento della forza dei muscoli inspiratori. Ne deriva un sensibile miglioramento
della qualità della vita in persone già fortemente debilitate, al pari - sempre
negli stessi soggetti - di un miglioramento della resistenza all’esercizio
fisico. Per quanto riguarda i pazienti affetti da asma, si ha un visibile
miglioramento dei sintomi (nell’ordine del 75 per cento), nonché una riduzione
nel consumo di medicinali specifici (farmaci beta 2 agonisti) che si spinge
fino al 79 per cento. In chi è affetto da Broncopneumopatia cronico ostruttiva,
i muscoli inspiratori si rafforzano nell’ordine del 55 per cento, mentre gli
stessi soggetti vedono un miglioramento della resistenza fisica dell’86 per
cento, sempre nelle tre settimane dal primo utilizzo. La dispnea in persone
affette da Bpco migliora del 36 per cento e in generale il miglioramento della
qualità della vita in questi soggetti si misura nel 21 per cento.
Fonte: National health service britannico. Dopo venti mesi di accertamenti nel
2007 l’allenatore muscolare inspiratorio è stato inserito nel prontuario dei
presìdi medici prescrivibili da parte del Sistema sanitario inglese.