Vincenzo Ragucci |
PIEDIMONTE MATESE. L’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, considerando che il Corpo Forestale dello Stato, fin dalla sua fondazione nel 1822, si è distinto per la sua attività di tutela di prevenzione e repressione degli illeciti in materia agro-ambientale e per il contrasto della contraffazione dei prodotti agro-alimentari, nonché la salvaguardia e lo sviluppo delle aree boschive, incarnando virtù e valori positivi e riscuotendo sempre fiducia e apprezzamento dalla popolazione per la difesa delle aree naturali, ha conferito encomio solenne all’Ispettore Capo Vincenzo Ragucci, in quiescenza dall’01/01/2012, che ha svolto le funzioni di Comandante della locale Stazione del Corpo Forestale dello Stato. L’Amministrazione Comunale con questo gesto, ha ribadito il Sindaco Vincenzo Cappello, intende ringraziare formalmente il Corpo Forestale dello Stato di Piedimonte Matese per l’assidua presenza per oltre un secolo tra i cittadini di Piedimonte Matese conferendo un encomio solenne all’Ispettore Capo Vincenzo Ragucci, per gli eccellenti risultati conseguiti nei servizi resi alla cittadinanza di Piedimonte nonché a quelle dell’intero territorio di competenza, sia nella lotta contro la criminalità, sia nella prevenzione e repressione degli illeciti agro-ambientali, quale riconoscimento della sua competenza e dell’efficienza del suo operato a servizio della cittadinanza, per i meriti conseguiti nell’arco della sua carriera. L’Ispettore Ragucci, ha concluso il Sindaco Cappello, sin dal suo insediamento, ha posto in essere attività sinergiche con le istituzioni pubbliche intessendo rapporti di grande collaborazione tesi a fornire a tutta l’utenza il massimo dei servizi e a garantire al meglio il bene della collettività, dimostrando alta professionalità e spiccato senso del proprio dovere, nel pieno rispetto delle leggi dello Stato evidenziato, in particolare, il contributo dal medesimo reso alla cultura della legalità e alla lotta contro la criminalità, alla prevenzione e repressione degli illeciti agro-ambientali.
Pietro Rossi