Ancora una significativa
affermazione per il pugilato casertano, stavolta in occasione dei
campionati italiani per la categoria “youth”, svoltisi a Grosseto. I
tre titoli vinti dalla Campania difatti sono stati centrati da
altrettanti giovani pugili casertani, e cioè Giuseppe Perugino della
Tifata Boxe San Prisco nei 69 kg., Vincenzo Contestabile pure della
Tifata Boxe San Prisco nei 64 kg. e Tommaso Rossano dell’Excelsior Boxe
Marcianise nei +91 kg.
Tra l’altro Giuseppe
Perugino, figlio e nipote d’arte (il papà era l’indimenticabile campione
Prisco più volte tricolore affermatosi anche a livello mondiale, il
nonno omonimo è il responsabile tecnico della società) ha ricevuto il
premio quale miglior pugile del Campionato, consistente nel Trofeo
offerto dalla Maremma Boxe, organizzatrice dell’evento, raffigurante il
tipico cinghiale del territorio.
Consensi anche
per l’altro giovane portacolori della Tifata, e cioè Vincenzo
Contestabile, reduce da altri importanti successi a livello giovanile, e
per Tommaso Rossano dell’Excelsior Marcianise, fratello dell’altro
pugile Francesco oltre che cugino dell’olimpionico e campione Mondiale
Clemente Russo. Alle finali di Grosseto erano approdati anche Raimondo
Gallo dell’Ecxcelsior Marcianise nei 64 kg. e Francesco Santoro della
Medaglia d’Oro Marcianise negli 81 kg., ambedue fermatisi ai quarti di
finale.
“La provincia di
Caserta –rileva il presidente del Conio provinciale Michele De Simone-
ancora una volta conferma di essere riconosciuta capitale del pugilato
italiano e ribadisce il ruolo di protagonista in una fase in cui ben
quattro pugili sono già qualificati per i Giochi Olimpici di Londra , e
cioè Russo, Valentino, Mangiacapre e Parrinello, buona parte dei quali
impegnati nella spettacolare sfida venerdì sera al Palamaggiò in
occasione della tappa delle World Series contro gli Astana Arlans”.
Salvatore Candalino