On. Aldo Patriciello |
L’Europa
in questi anni ha fatto un passo in avanti in materia di protezione dei
consumatori. La novità riguarda l’etichettatura dei prodotti che verrà
garantita al fine di informare i cittadini sulla qualità e sulla provenienza
dei cibi in vendita nei nostri supermercati. In particolare le etichette
saranno più semplici e maggiormente visibili.
Recentemente
è stata presentata dalla Commissione europea una proposta che va a modificare
il Regolamento 1760/2000 relativo all’abolizione dell’etichettatura facoltativa
delle carni bovine. Tale proposta ha destato pesanti critiche da parte delle
associazioni dei consumatori, creando anche malcontento tra i cittadini
europei, che la ritengono un fatto grave in quanto rappresenterebbe un passo
indietro nella politica d’informazione sulla filiera alimentare che va dal
produttore al consumatore.
Della
medesima opinione anche l’On. Aldo Patriciello che proprio in questi giorni ha
presentato una interrogazione scritta alla Commissione europea in cui viene
sottolineata l’importanza dell’etichettatura facoltativa sia per i consumatori
che per i produttori.
“La trasmissione delle informazioni
facoltative nell’ambito della filiera - afferma Patriciello - non comporta costi aggiuntivi rispetto alla trasmissione delle
informazioni obbligatorie per legge per questo a mio avviso non sussiste nessun
tipo di interesse ad abrogare quegli articoli che permettono al produttore di
carni bovine di inserire ulteriori precisazioni sulla provenienza e sulla
qualità dei propri prodotti. Ho chiesto alla Commissione infatti quale sia
l’interesse nel perorare tale tesi. Inoltre – continua Patriciello – non vedo perché bisognerebbe abolire un
sistema di etichettatura che funziona da 10 anni e che consente di non
appiattire le informazioni in etichetta oltretutto – precisa l’eurodeputato
– l’abolizione di tale pratica
rappresenterebbe a mio avviso un danno per numerose aziende, alla loro politica
di qualità, sicurezza alimentare e valorizzazione della carne prodotta negli
allevamenti tradizionali”.
L’interrogazione
presentata dall’On. Patriciello intende porre all’attenzione della Commissione
l’importanza di un sistema di etichettatura facoltativa fondato e gestito dai
produttori; una garanzia per il consumatore il quale viene informato
correttamente non soltanto genericamente sulla provenienza della carne che
acquista, ma anche su tutte le altre informazioni utili ad un acquisto
consapevole.
Oltre
a penalizzare, quindi, chi acquista e consuma carni europee l’eliminazione
dell’etichettatura facoltativa potrebbe penalizzare anche i produttori
tradizionali che, se la proposta dovesse essere approvata, perderanno uno
strumento utile a far leva commerciale. Infine non bisogna dimenticare che
l’etichettatura facoltativa ha contribuito ad eliminare la cosiddetta giungla
informativa, fatta di claims pubblicitari, marchi commerciali, certificazioni
volontarie, che prima dell’entrata in vigore del Regolamento 1760/2000
“bombardavano” da punto di vista promozionale i consumatori finali.
Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo
Patriciello