Edgardo Ursomando |
Caserta – A margine del concitato consiglio comunale di giovedì scorso i consiglieri Cobianchi, De Michele, Marino, Melone e Tresca condividevano con forza l’interrogazione relativa al teatro comunale, redatta dal consigliere di Caserta Viva. Atto dovuto dopo la querelle a mezzo stampa tra il consigliere di opposizione Ursomando ed il sig. Balsamo responsabile dell’associazione Teatro Pubblico Campano. Con l’interrogazione l’assessora Ucciero dovrà spiegare, alla agguerrita opposizione, quali sono state le procedure di affidamento e quali sono le caratteristiche contrattuali; se il Comune riconosce ai gestori il pagamento di utenze o spese accessorie; se è impegnato presso il teatro del personale comunale; quali sono i vantaggi in termini economici, occupazionali e culturali; chi gestisce i contributi regionali; se il teatro è funzionale al movimento artistico culturale casertano; se l’amministrazione ritiene vantaggioso l’affidamento e se qualora non lo ritenesse quali saranno le azioni che vuole intraprendere, anche in virtù del prossimo dissesto. Insomma, una bella gatta da pelare per l’assessore, anche perché il documento riporta uno stralcio del parere sul dissesto, a firma del dirigente Petrella, dove lo stesso afferma che la contingente situazione di precaria liquidità in cui versa il Comune, è imputabile anche alla mancanza di congruità dei Fitti Attivi. Interpellato in merito, il consigliere Ursomando dichiara “ Era inevitabile procedere con una interrogazione, aspettiamo adesso cosa risponderà l’Assessore. Fa sorridere che venuti a conoscenza dell’atto, alcuni membri della maggioranza si sono professati in accordo con la linea dell’opposizione e hanno affermato che di tale situazione ne erano già al corrente, mi sembra un po’ il segreto di pulcinella, però mi chiedo perché nessuno ne ha parlato fino ad adesso?”
c.s.