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| Dott. Emilio Iannotta | 
Ho partecipato domenica 2 
ottobre al congresso cittadino di Parete. Circolo storico di Italia dei 
Valori presente in amministrazione con il vicesindaco Raffaele Pezone e 
il consigliere Raffaele Picone. Alla dirigenza neoeletta (Raffaele Di 
Nardo segretario, Luciano Pastore presidente), che è un giusto mix di 
esperienza, militanza, freschezza e rinnovamento, ho portato i saluti di
 IDV dell’Alto Casertano. Nel mio intervento ho sottolineato come Italia
 dei Valori abbia oggi, a tutti i livelli, una grande responsabilità. A 
noi tocca non solo prepararci ad amministrare a tutti i livelli, dal 
piccolo centro al governo del Paese, essendo forza imprescindibile di 
una coalizione che deve farsi carico della ricostruzione civica, etica 
ed economica. Coalizione che da subito deve proporre un programma 
chiaro, stringato e condiviso agli Italiani e individuare con le 
primarie il proprio leader. Abbiamo peraltro un dovere supplementare. 
Essere avamposto delle Istituzioni e della politica nel difficile 
confronto con i tantissimi cittadini delusi dai partiti che, in verità, 
hanno davvero perso molto della loro autorevolezza. Essere consapevoli 
che in particolare le giovani generazioni oggi possono cadere con 
facilità nell’antipolitica, nella violenza, nell’oblio delle coscienze, 
nella tentazione dell’alcool, della droga, del gioco d’azzardo, nella 
depressione avendo perso ogni fiducia nelle classi dirigenti di un Paese
 che ha ipotecato il loro futuro ed è incapace di valorizzarne 
competenze e professionalità. Ai giovani dobbiamo aprire il partito, 
assecondarne il protagonismo, assegnare responsabilità e facilitarne 
l’ingresso nelle Istituzioni. A 
tali responsabilità non possiamo sottrarci: per essere stata l’unica 
opposizione radicale, determinata e convincente alla degenerazione del 
berlusconismo, capace di atti coerenti in Parlamento e di mobilitazione 
nelle piazze e coi referendum. Perché la storia recente insegna che il 
nostro principale alleato, il partito democratico, ancor oggi il più 
votato nella nostra coalizione, da tempo ha rinunciato a farsi carico di
 tali responsabilità.
Emilio Iannotta