On. Domenico Zinzi |
CASERTA. È stata discussa ieri in Conferenza dei
Capigruppo la questione della costituzione, fissata per il prossimo 26
settembre, dell'Ato 5, l'Ambito
territoriale ottimale costituito nel 2006 per gestire il ciclo integrato delle acque in Provincia di
Caserta, ma mai realmente attivato. All'ordine del giorno ci saranno sia la
nomina del Consiglio di Amministrazione che del collegio dei revisori dei
conti. Il Presidente del Consiglio Giancarlo
Della Cioppa ha convocato in audizione sul tema il Presidente della Provincia
On. Domenico Zinzi, a seguito della
precedente Conferenza dei Capigruppo. Il Presidente pur riconoscendo i meriti
del centrosinistra, in sede di Conferenza, ne ha sottolineato anche la
responsabilità di non provvedere, a suo tempo, alla ratifica delle nomine
perché a suo avviso, in tal modo, per la Provincia di Caserta, sarebbe stato
possibile raggiungere una condizione di parità rispetto alle altre province
campane. Ed è proprio la salvaguardia dell’autonomia provinciale il terreno su
cui si conciliavano le opinioni dei vari gruppi consiliari, seppur le strade da
intraprendere per la sua tutela divergono. Il Capogruppo Pdl Giovanni Schiappa infatti ha dichiarato
che è necessario il rinvio dell’Assemblea a data da destinarsi perché risulta
ad oggi inopportuno accelerare la costituzione di un ambito, la cui scadenza è
fissata al 31 dicembre. Il gruppo Pd ha sottolineato, invece, con forza, il
bisogno di abbattere i costi della politica, costi che risulterebbero
senz’altro incrementati dall’apparato burocratico di un nuovo ambito
territoriale ottimale. Da parte sua il Presidente Zinzi ha risposto
esprimendo la convinzione che la Regione al momento della formulazione della
legge che attribuirà le funzioni già esercitate dagli Ambiti territoriali
ottimali, e del cui iter allo stato si ignorano i tempi, dovrà considerare
l'esistenza di un Ato della Provincia di Caserta, con tutte le ricadute
positive che ciò comporta ed ha escluso, anche per motivi tecnici il rinvio
dell’Assemblea. Ed è proprio su quest’aspetto che l’UDC, attraverso la voce di Angelo Piccolo, ha ribadito l’idea che
attraverso la costituzione dell’ATO 5 si andrà a colmare un vuoto di 4 anni,
mentre il problema dell’abbattimento dei costi è per il gruppo superabile
attraverso la collaborazione della Provincia che potrebbe offrire il proprio
settore competente per la gestione delle acque pubbliche. Il Consigliere Giuseppe Fusco, da parte sua, ha
dichiarato che bisogna intraprendere un percorso normativo che porti alla
tutela dell’autonomia della Provincia di Caserta. La Conferenza, dunque, ha registrato la
maggioranza sull’idea di dover sconvocare, o quanto meno rinviare la
convocazione dell’Assemblea, ma dato che la stessa, in considerazione dei tempi
ristretti lunedì si terrà, ai Capigruppo non resta che far valere le loro
ragioni in Assemblea.