Michele Picciano |
Il 24 settembre ricorre la Giornata nazionale del silenzio, ventiquattrore
per riflettere sulle difficoltà e per individuare soluzioni a sostegno delle
persone non udenti. Non si tratta di un semplice tributo, né di una
celebrazione dovuta; “la
Giornata del silenzio – ricorda Michele Picciano – nasce nel
2009 per volontà della senatrice Anna Cinzia Bonfisco, sostenuta dall’intero Popolo
della libertà, per riaffermare il diritto all’uguaglianza, alla conoscenza, al
rispetto e alla dignità di tutte le persone. Uno stimolo a superare l’handicap
uditivo, affermando il silenzio e, con esso, l’opportunità di una piena
integrazione sociale”.
Sul fronte istituzionale, invece, “il 24 settembre può e deve essere un incentivo alla delibera di atti amministrativi utili a migliorare le condizioni quotidiane dei non udenti, offrendo loro sempre maggiori occasioni di confronto e competizione anche professionale, con gli altri soggetti. A tal proposito, voglio ringraziare le tante associazioni di volontariato, laiche o religiose, impegnate a fianco degli audiolesi, come pure accolgo con soddisfazione i numerosi progetti che le amministrazioni locali hanno portato a compimento negli ultimi anni. Il minimo comune denominatore – continua Picciano – dell’azione a supporto dei soggetti non udenti è l’aspirazione degli stessi ad affermare la loro unicità, come nel caso di Chiara Bifulco, giovanissima ragazza di Venafro che parteciperà a M.i.s. Sorda, a Caserta. A lei, esempio del coraggio e della voglia di vita dei non udenti, va il mio personale augurio per il concorso che affronterà domani”.
Sul fronte istituzionale, invece, “il 24 settembre può e deve essere un incentivo alla delibera di atti amministrativi utili a migliorare le condizioni quotidiane dei non udenti, offrendo loro sempre maggiori occasioni di confronto e competizione anche professionale, con gli altri soggetti. A tal proposito, voglio ringraziare le tante associazioni di volontariato, laiche o religiose, impegnate a fianco degli audiolesi, come pure accolgo con soddisfazione i numerosi progetti che le amministrazioni locali hanno portato a compimento negli ultimi anni. Il minimo comune denominatore – continua Picciano – dell’azione a supporto dei soggetti non udenti è l’aspirazione degli stessi ad affermare la loro unicità, come nel caso di Chiara Bifulco, giovanissima ragazza di Venafro che parteciperà a M.i.s. Sorda, a Caserta. A lei, esempio del coraggio e della voglia di vita dei non udenti, va il mio personale augurio per il concorso che affronterà domani”.