Caserta - (Di Salvatore Candalino) - Un grave lutto ha colpito i soci ANPd’I - Associazione nazionale paracadutisti d’Italia - della “Gambaudo” per la morte del socio Raffaele Argenziano – classe 1920 - uno dei decani della sezione, uno degli ultimi fogorini. Si ricongiunge con i “Ragazzi della Folgore”, quelli che non fecero ritorno all’amata Patria, rimasti ad El Alamein. La cerimonia funebre sarà officiata nella Chiesa di San Marcello Martire in Caturano martedì 2 agosto. Raffaele Argenziano: “p r e s e n t e”. Chiamato alle armi il 9 marzo 1940 presso il 1° reggimento Granatieri di Sardegna in Roma. Transita a domanda nella specialità paracadutisti, ottiene, il 12 dicembre 1941 la qualifica di paracadutista - Ordine Permanente n.860 datato 18.12.1941 - dal Reparto Corsi della Scuola di Paracadutismo di Tarquinia. Assegnato al 7° battaglione del 186° reggimento paracadutisti, trasferito in Africa settentrionale per via aerea e giunto il giorno 22 giugno 1942 in territorio dichiarato in stato di guerra, partecipa alla battaglia di El Alamein, è uno dei sopravissuti di quell’epico avvenimento del 23 ottobre 1942. In trincea è vicino al S. Tenente Roberto Bandini, lo vede spirare al suo fianco colpito alla fronte da pallottola nemica. L’ufficiale sarà insignito di Medaglia d’Oro alla memoria. Catturato nel fatto d’arme di El Alamein ed internato nei POW Camp di sua Maestà Britannica fino al rimpatrio per malattia il 29 settembre 1944. Di Raffaele Argenziano, sono noti i trascorsi del pugilato. Infatti, nel 1940, al Teatro “La Pergola” di Firenze divenne campione Italiano dei pesi massimi battendo il temutissimo Musina, boxer dalla tecnica eccezionale. Nel dopoguerra con tessera n. 06 è uno dei fondatori della Sezione paracadutisti di Caserta, insieme al compianto Renzo Polverino, già Ufficiale della Folgore e diretto superiore di Argenziano ad El Alamein. Il 20 ottobre 2002 Ritorna ad El Alamein per un omaggio ai “fratelli d’arme” rimasti di presidio nel deserto egiziano in occasione del sessantennale della Battaglia, cerimonia grandiosa alla presenza del Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La settimana successiva, il 27 ottobre, è uno dei festeggiati di quella battaglia con una cerimonia senza pari al monumento dei caduti di Caserta. Il 1° ottobre 2007 ritira, dalle mani del prefetto Ezio Monaco l’attestato di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, onorificenza di cui andava particolarmente orgoglioso. Il colonnello Zizzo, comandante del 186° reggimento paracadutisti, in occasione della permanenza del reggimento in Caserta per l’Operazione “Strade Sicure”, gli formula un invito ufficiale a visitare i ragazzi del reggimento, cosa questa che lo rende orgoglioso e si emoziona quando un picchetto in armi gli rende gli onori militari. Chi gli stava vicino ha visto gli occhi rossi di Don Raffaè, affettuosamente chiamato dai paracadutisti casertani.