CASERTA. L’assemblea provinciale del Partito Democratico, convocata ieri pomeriggio, lunedì 25 Luglio, presso il Crowne Plaza di Caserta, ha proclamato Dario Abbate segretario politico del partito di Terra di Lavoro. I lavori assembleari sono stati coordinati dal presidente provvisorio dell’assemblea Domenico Tuccillo, vice segretario regionale del Pd, mentre i risultati del voto congressuale sono stati comunicati ufficialmente da Ciro Iacovelli, presidente della commissione per il congresso. Prima dell’inizio dei lavori i democratici casertani hanno voluto ricordare il militare italiano morto in Afghanistan e l’assurda strage in Norvegia con un minuto di raccoglimento. Davanti ad una numerosissima platea, il neo segretario democrat, visibilmente emozionato, ha letto la relazione congressuale tracciando così il progetto politico che intende mettere in essere nei prossimi anni in provincia di Caserta. “Si chiude una lunga, seppur necessaria, fase commissariale del partito - ha esordito Abbate - sfibrato da anni di leadership sfuocate, da equilibri tra mandarinati interni ispirati dalla logica del potere per il potere oltre che da insuccessi elettorali. E’ stato consentito, finalmente, a migliaia di iscritti di scegliere liberamente il loro segretario provinciale. Un evento, che per le sue modalità e per la sua originalità, ci rende orgogliosi di essere democratici”. Il segretario ha spiegato che per recuperare gli errori del passato dovrà essere necessariamente aperta una “fase rifondativa, di un percorso aperto ad una discussione plurale. Un percorso che parte da oggi e che continueremo con la campagna di ascolto degli iscritti e dei circoli, che necessariamente avvieremo dopo le ferie estive, e concluderemo in tempi rapidi in modo tale da affrontare le prossime imminenti scadenze con una organizzazione consapevole”. Abbate ha poi ringraziato il suo avversario, Enrico Tresca: “Il nostro non è stato un confronto tra persone, ma un confronto tra diverse visioni della politica che si sono incontrate e scontrate la scorsa settimana e i democratici casertani hanno indirizzato il Pd nella direzione del cambiamento e del coraggio”. “Un partito degli iscritti e degli elettori” ha continuato il segretario. Senza snaturare il ruolo politico principale della direzione politica, si renderà permanente l’Assemblea dei coordinatori di circolo quale luogo consultivo, così come sarà istituzionalizzata la Conferenza annuale degli amministratori. Applausi scroscianti dalla platea per il neo segretario quando ha annunciato che qualora l’attuale legge elettorale per l’elezione al parlamento non dovesse essere modificata sarà necessario tenere le “primarie di partito” per individuare i rappresentanti alla Camera e al Senato: “Nessuno pensi che possano essere uno strumento di lotta politica interna, è solo Democrazia”. Dopo aver rimarcato il ruolo fondamentale delle donne e dei giovani all’interno del Partito Democratico, Abbate ha chiuso il suo intervento tracciando la linea politica che il partito dovrà tenere per conquistare consensi e battere il vero avversario che è il centrodestra e che governa tutta la filiera istituzionale a partire dal Comune Capoluogo, passando per la Provincia e finendo nel governo della Regione. “Il centro destra – ha affermato - in questa provincia ha vinto ma non è in grado di governare il cambiamento e non riesce ad andare oltre la vecchia gestione della cosa pubblica”. Nel dibattito seguente c’è stato l’intervento dell’altro candidato alla segreteria del partito, Enrico Tresca, che ha annunciato sì collaborazione, ma nel rispetto del ruolo della minoranza. Nella conclusione del suo discorso ha annunciato poi che i delegati di minoranza non avrebbero presentato una candidatura e nemmeno partecipato al voto dell’elezione del presidente dell’assemblea non avendone condiviso la metodologia per l’individuazione. Il dibattito è seguito con l’intervento di numerosi iscritti mentre la presidenza provvisoria dell’assemblea ha allestito il seggio per la votazione del presidente dell’assemblea provinciale. Nella prima votazione non si è raggiunto il quorum previsto dal regolamento congressuale, mentre nella seconda votazione, non essendo necessario un numero minimo di votanti, è stato eletto con 119 voti Arcangelo Correra, medico ed esponente del Pd di Maddaloni. Votato anche il numero dei componenti della direzione provinciale del partito che sarà di 100 membri di cui la metà saranno donne.