28 luglio 2011

10a Edizione del Festival Nazionale di Arte Varia: Giuseppe Jovinelli.

CAIAZZO. È stata presentata stamattina, durante la conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Mazziotti, la decima edizione del Festival Nazionale di Arte Varia, in onore dell’impresario caiatino Giuseppe Jovinelli. La manifestazione promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Pro loco Caiazzo, è stata illustrata dall’assessore alla Cultura, nonché vicesindaco, Tommaso Sgueglia che dopo i saluti di rito e i ringraziamenti al sindaco Giaquinto e a tutta l’amministrazione comunale per la fiducia e la collaborazione accordatagli sin dal 2003, ha ricordato ai presenti che il Premio Jovinelli alla carriera sarà consegnato quest’anno all’attore di teatro, cinema e televisione Sebastiano Somma. Si è poi soffermato sulle novità che, in accordo con il direttore artistico, Giovanni Marcuccio, sono state introdotte: la creazione di una sezione di musica popolare affidata al maestro Guido Tazza, nata da un’idea del sig. ing. Federico Danise "La festa allu Succurso": una ricerca attraverso il canto della nostra identità; l’introduzione della Jovinelliana, affidata al prof. Michele Francipane e il più ampio progetto Artestate caiatina; il concorso fotografico amatoriale Caiazzo X Edizione del Festival Jovinelli - Scherzando e ridendo sono passati dieci anni".  Il direttore artistico, nonché presidente dell’associazione Pro loco Caiazzo, dopo i ringraziamenti di prassi, ha sottolineato l’impegno della sua Compagnia teatrale che durante l’ultima serata del festival porterà in scena la commedia Scommettiamo?,  l’importanza dell’arte varia, e quest’anno soprattutto della fotografia, sia con il concorso fotografico che con la grafica dei manifesti che ripropongono attraverso le foto degli artisti intervenuti, la storia dei dieci anni del Festival Jovinelli. Chicca della Kermesse lo spettacolo di varietà “Preferisco il ‘900”, a cura di Luciano Capurro, a cui sarà consegnata una targa per l’impegno profuso nel diffondere il varietà. Il primo cittadino, Stefano Giaquinto, dopo aver salutato e ringraziato tutti coloro che fanno sì che il Festival sia un successo, dagli organizzatori, alle associazioni, all’amministrazione comunale, ai cittadini, ha portato il saluto dell’amministrazione provinciale di Caserta.  Il sindaco ha sottolineato i sacrifici con cui viene organizzata tale manifestazione, in quanto visto le ristrettezze economiche e la mancanza di finanziamenti, è il comune che si addossa l’onere delle spese del Festival. Malgrado ciò si è detto molto soddisfatto della “sua squadra” che è riuscita comunque ad organizzare e promuovere un bel programma, ricco di appuntamenti. Dal prossimo anno partirà Artestate il contenitore dell’estate caiatina, tanto voluta dall’amministrazione comunale. Sono intervenuti inoltre il maestro Guido Tazza che molto emozionato si è dichiarato onorato dell’incarico ricevuto dall’amministrazione comunale e per la possibilità di collaborare con il prof. Marcuccio. Il 6 agosto presenterà insieme alla sua formazione il loro primo disco “Dominazione popolare” in cui è stata inserita anche la canzone “A Caiazzo”: un omaggio alla musica popolare che resterà ai posteri. Ha poi preso la parola il prof. Michele Francipane, pronipote del soprano Rosa Ponselle, che ha spiegato come la Jovinelliana, contenuta nell’Artestate caiatina, sarà il filo conduttore che legherà i grandi e i piccoli eventi promossi a Caiazzo, dalla festa al Soccorso di maggio, fino all’Autunno musicale di ottobre. Ha moderato la conferenza Federica Landolfi. Il Festival si aprirà con le migliori melodie napoletane il 29 luglio, nella suggestiva piazza Giuseppe Verdi, alle ore 21.30 con il maestro Franco Mantovanelli e la sua orchestra. Si prevede anche per questa edizione una grande affluenza di spettatori; spettatori sempre più affezionati al Festival che da anni riscuote il consenso e il plauso del pubblico.  Un appuntamento annuale che permette ai visitatori anche di visitare il caratteristico centro storico con i suoi vicoli e le sue amene piazzette. 

C.S.