Caserta- "Signor Sindaco Pio Del Gaudio"- così inizia la nota diramata alla stampa da parte della Testimonial della Pace Agnese Ginocchio, presidente del "Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato III ML", sezione provinciale- "ci siamo conosciuti” - prosegue la nota - “da vicino durante l'estenuante e comune battaglia contro la discarica Lo Uttaro. Più volte l'ho vista schierarsi accanto ai diritti dei cittadini della conurbazione casertana, preoccupato per l'incolumità della salute pubblica. Ho avuto modo di apprezzare il suo impegno politico, anche durante il consiglio comunale di Caserta quando condannò risolutamente la decisione dell' allora sindaco Nicolemo Petteruti che, di concerto con la provincia, aveva dato parere positivo per lo sversamento dei rifiuti in una discarica pericolosa già dichiarata illegale e inquinante. Oggi invece mi trovo a rimettere in discussione il suo operato. Lei” - prosegue - “da poco é stato nominato sindaco della città capoluogo, per questo le formulo le mie congratulazioni. Ma, nel contempo, mi domando: come é possibile che un sindaco da poco eletto pensi di risolvere i suoi problemi scaricandoli sulle popolazioni dell'Alto Casertano usando questi comuni e la popolazione come cavia? Siamo vicini e solidali alle 130 famiglie dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro, ma non si può di certo risolvere il problema mandandoli a lavorare a Pietravairano e ordinare così la riapertura di un cementificio che ha devastato il territorio, inquinato l'ambiente, ed é stato la causa di morte di tanti cittadini ammalatosi per contaminazioni da polveri sottili. Lei vorrebbe salvare 130 famiglie e poi mettere a rischio la salute di migliaia di cittadini dell'Alto Casertano. Secondo lei é normale questa decisione? A noi non lo sembra affatto! Ma lei é al corrente dei fatti di Pietravairano? Che il comune e i Comitati civici insieme ai comuni limitrofi confinanti con il mega mostro e le associazioni ambientaliste si sono opposti alla riapertura del cementificio, presentando anche una richiesta al TAR? Il Consiglio dei Ministri ha formalmente decretato che non può decidere sulle scelte urbanistiche per la localizzazione di impianti industriali. Tali scelte infatti spettano unicamente al Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale di Pietravairano retto dal Sindaco Francesco Zarone, all'unanimità ha chiesto la chiusura del cementificio e delle cave. Lei é sindaco del capoluogo, possibile che non sia al corrente dei fatti accaduti? Come mai questa sua presa di posizione? La consiglio di informarsi bene. Un sindaco che adotta il cosiddetto metodo dello scaricabarile a danno della pelle degli altri, non può essere all' altezza nell'esercitare rettamente il ruolo di sindaco. Come" Movimento per la PACE e la Salvaguardia del CREATO"- e conclude- "condanniamo questa sua posizione, non ci stiamo e non ci staremo alla sua decisione. Si trovi una soluzione alternativa per i lavoratori che rischiano il posto. Evitiamo di scongiurare le forme di "ricatto". Da sempre schierati a favore dei diritti dei cittadini pietravairanesi come più volte dimostrato, scenderemo nuovamente in campo muovendo tutte le azioni che serviranno per fermare la riapertura di un cementificio che ha causato solo devastazione, aggressione, morte e distruzione ad un territorio verde, culla di tutto l'Alto Casertano”. Insomma, Del Gaudio con la sua improvvida uscita ha creato un “casus belli” che gli si ritorcerà contro, altro che discontinuità con l'esecutivo Petteruti.
Nunzio DE PINTO