16 giugno 2011

L’Associazione Storica del Caiatino ha avanzato richiesta, all’Amministrazione Comunale, di chiarimenti intorno alla vicenda del presunto abbattimento della Casa Operaia di via Latina/via Roma.

CAIAZZO. L’Associazione Storica del Caiatino rende noto, ai soci e alla cittadinanza, di aver avanzato richiesta, all’Amministrazione Comunale, di chiarimenti intorno alla vicenda del presunto abbattimento della Casa Operaia di via Latina/via Roma. Di seguito la missiva inoltrata stamane agli organi competenti (Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale, Capogruppo Consiliare di Minoranza, Responsabile Settore Urbanistica Ufficio Tecnico):

Gentili Signori,
come forse avrete già appurato dai giornali e dal web, stiamo conducendo - unitamente all’Associazione Città-Paesaggio presieduta da Nicola Sorbo – una campagna d’indagine e informativa in merito ai lavori di ristrutturazione (o distruzione?) della Casa Operaia di via Latina/via Roma in Caiazzo.
Una campagna informativa tesa a render noto, qualora i nostri concittadini non lo sapessero, il valore storico-architettonico della Casa Operaia, primo esempio di edilizia sociale realizzato nel Mezzogiorno d’Italia grazie all’opera di Pietro Maturi, illustre caiatino che rappresentava in Terra di Lavoro le idee dell’economista e politico Luigi Luzzatti.
L’operato di Maturi, coadiuvato dall’ing. Pasquale Sasso, è stato ripetutamente sottolineato in diversi lavori storiografici dalla nostra Associazione promossi, in particolar modo:
-          Nicola Santacroce, I Sindaci di Caiazzo. Ricerche sull'Amministrazione Comunale dal 1807 ai nostri giorni, Caserta 1999
-          M. Beatrice BETTAZZI - Nicola SORBO, Prime note attorno a Pasquale Sasso. Ingegneria e modernizzazione nella Caiazzo postunitaria, in Nicola SANTACROCE (a cura di), Archivio Storico del Caiatino vol. VI, Capua, 2008.
Si consideri, inoltre, che i progetti originari di Sasso sono custoditi al Museo Provinciale Campano di Capua, ripetutamente oggetto di studi per l’originalità e l’avanguardismo degli stessi: si potrebbe suggerire, al progettista e al proprietario, di consultarli, onde procedere a dei lavori di ristrutturazione rispettosi della storia dell’edificio.
Con questa missiva, l’Associazione Storica del Caiatino
CHIEDE
all’Amministrazione Comunale e al Responsabile Settore Urbanistica del Comune di Caiazzo di chiarire l’entità dei lavori che interesseranno la Casa Operaia e di vigilare, di concerto con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Caserta e Benevento, sulla loro corretta esecuzione, rispettosa della Storia e del valore identitario da essa posseduto.
Attenderemo una risposta scritta o anche la convocazione di un incontro tra le parti che possa informare i cittadini e, nel contempo, fungere da ausilio per l’Amministrazione Comunale e la nuova proprietà.
In qualità di Associazione Culturale, che da trent’anni si occupa di storia cittadina e di tutela del suo territorio, non possiamo chiudere gli occhi su di una vicenda che ci sembra poco chiara, e che mette a repentaglio una delle più importanti testimonianze storiche - architettoniche e sociali di fine XIX secolo della nostra Città. E’opportuno ricordarVi che fu proprio grazie ad esperienze come quella caiatina che Luigi Luzzatti promosse nel 1903, ricoprendo la carica di ministro delle Finanze, l’approvazione della prima legge in Italia sull’edilizia popolare. Non possiamo dunque permettere che un edificio dal comprovato valore storico e sociale possa trasformarsi nell’ennesimo scatolone laterizio, emblema di spettrale desolazione.Sperando di poter essere al più presto rassicurati sull’entità dei lavori autorizzati e sulla loro buona esecuzione, si porgono distinti saluti.

Il Presidente dell’Associazione Storica del Caiatino dott. Giovanni Fasulo

Comunicato Stampa a cura del Consiglio Direttivo dell’Associazione Storica del Caiatino