Determinati a dare una svolta alla loro vita e una spallata a un mondo che così com'è a loro non va giù, Giacomo e Carlo – due ragazzi poco meno che ventenni – decidono di lasciarsi alle spalle la desolante e asfittica periferia napoletana, dove vivono, e partire alla volta di Bologna. È l'estate del '76. Da lì a poco, tra proteste, occupazioni e feste, si ritroveranno a vivere uno dei momenti più complessi della storia recente del nostro Paese: il movimento di contestazione studentesca dell'anno 1977. Il romanzo Sono qui, non è per caso... è un tentativo di narrare quegli anni difficili liberandoli dalla cappa degli “anni di piombo”. Così, pur ricordandone le pagine oscure (gli anni della strategia della tensione, dei morti in piazza, la creazione di un “partito armato”) si propone anzitutto di narrare quelle che furono le istanze di cambiamento di una generazione, le sue utopie, le sue lotte, quindi le spese proletarie, le autoriduzioni delle bollette, le lotte per la casa, per il salario e contro la nocività del lavoro, il rifiuto della selezione di classe nelle scuole e nell’università, il vento del femminismo, la liberazione sessuale fino alla ricerca di nuovi orizzonti comunicativi attraverso la nascita delle radio libere e di fogli e riviste come “A/traverso”.
Autore:
Rosaria Emilia Nunziata (1973) vive a Napoli. Nel 2006 ha concluso il dottorato di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici presso l'Università degli studi di Urbino con una tesi sulle radio libere. Ha pubblicato La nascita delle radio libere: il caso di Radio Popolare in «Memoria e Ricerca» (n. 25, 2007).
c.s.