20 aprile 2011

LA PASQUA DEI GRUPPI CATTOLICI RESURREXIT 2011.


Caserta - (Di Anna Giordano) - “RESURREXIT”. Con questo messaggio di Resurrezione il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale M.E.I.C. ha promosso anche quest’anno l’incontro pasquale dei gruppi cattolici della nostra Diocesi, che si è tenuto lunedì 18 aprile 2011, ore 19,00, nella Cappella del Seminario vescovile, con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo mons. Pietro Farina (nella foto). “Nella Passione di Cristo c’è tutto il dramma della esistenzialità della creatura. Nella sua Resurrezione trova consistenza la speranza. Uniti a Cristo nel suo Mistero”. Così si legge sul biglietto d’invito inviato a cura del presidente del M.E.I.C. Oscar Bobbio e dell’assistente ecclesiastico don Elio Catarcio. Una celebrazione corale che ha visto raccolti M.E.I.C., F.U.C.I., A.M.C.I., U.C.I.I.M., A.C.I., U.C.S.I., U.C.F.I, U.C.A.I., PAX CHRISTI, A.I.M.C., MOVIMENTO DEI FOCOLARI, CONVEGNO MARIA CRISTINA DI SAVOIA, VOLONTARIATO VINCENZIANE, AGAPE DONNA, SANTE RADICI e il COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZONI CASERTANE. Una tradizione che, ad iniziativa del M.E.I.C., si rinnova puntualmente a Natale e a Pasqua e che registra la partecipazione sempre più ampia alla mensa eucaristica del cartello delle nostre associazioni cattoliche per pregare insieme e attendere la Resurrezione. Nel nome dell’ “ET RESURREXIT” che leggiamo sullo stemma episcopale di mons. Farina, con il quale hanno concelebrato il Vicario generale della Diocesi mons. Antonio Pasquariello, don Elio Catarcio e don Antonio Iazzetta. “La Croce, un atto di infinito amore”, così ha iniziato il suo intervento, ad introduzione della celebrazione, don Elio Catarcio, con un forte appello alla speranza e un intenso invito a predicare e a vivere la solidarietà. “In questo tempo di disillusioni e di difficoltà, ha continuato don Elio, cammini nuovi e alternativi ci chiamano. La solidarietà diventi, allora, il nostro respiro, la nostra vita stessa. Quando questo avverrà, la nostra storia veramente diverrà la storia dei figli di Dio”. Il Seminarii Sacellum mai così gremito per la partecipazione che, come ad anelli concentrici, risponde sempre di più a questo appuntamento liturgico della Pasqua. “Un appuntamento di fedeltà. Vi vedo così numerosi. Ed è un grande dono del Signore”, ha affermato mons. Farina. “Tuttavia, vi dico anche che al prossimo appuntamento dovremo ritrovarci non qui ma nella cattedrale, perché possiate esserci tutti, ogni associazione e gruppo con i suoi soci. La vostra è la testimonianza comunitaria di una Chiesa di conversione e di amore. Insieme dobbiamo compiere questo cammino di rinnovamento, pieni di Spirito Santo, testimoni della Resurrezione. Fino ai confini del mondo”. Poi, rivolgendosi a tutti i partecipanti, così mons. Farina ha concluso:”Voi siete i movimenti che danno vigore per rinnovare lo spirito della Chiesa”. Un messaggio forte e determinato, che il presidente Bobbio ha raccolto e ripreso nelle sue parole di saluto e ringraziamento al termine della funzione, richiamandosi ai principi ispiratori del Movimento e all’appello del Vescovo. “Noi vogliamo essere come le gocce d’acqua che cadono nel vino. Questa la nostra collaborazione di fede e di testimonianza cristiana. Noi vogliamo assumerci per intero tutta la nostra responsabilità di credenti e osare la speranza per ricordare al mondo secolare che il suo travaglio ha un termine e che l’appuntamento con il Cristo Risorto ci attende”. Una Chiesa che cresce, come anche il Vescovo ha sottolineato, auspicando una Consulta dei Movimenti cattolici e annunciando una più ampia informazione con un maggior numero di pagine di Avvenire dedicate alla nostra Diocesi e, a settembre, il Convegno diocesano.