Piedimonte Matese. E’ stata una giornata movimentata quella di ieri per i sindaci dell’Altocasertano, che in mattinata si sono trovati a dover affrontare, nel giro di poche ore, due casi che pongono in una situazione preccupante il territorio, e per cui si è resa necessaria un’urgenza. In primo luogo vi è stata la questione sanità, con una riunione promossa dal primo cittadino di Piedimonte Vincenzo Cappello coadiuvato dal sindaco di Pratella Romualdo Cacciola, che è anche dipendente Asl, tenutasi nell’auditorium dell’ospedale “Ave Gratia Plena”, nella quale sindaci ed altri amministratori locali hanno intavolato un dibattito per tracciare una prima strada in direzione di una forte e collettiva presa di posizione nei confronti delle criticità che interessano le realtà della sanità locale e naturalmente il presidio ospedaliero, rimasto, dopo la chiusura di quello a Teano, il punto di riferimento di un vasto bacino di utenza, senza però affrancarsi dal peso di continui problemi, strutturali, di personale, che sono fonte di disservizi per i cittadini. La situazione precipita, come sottolineato dal Direttore Aministrativo, visto che “l’azienda non dà fondi sufficienti che consentano all’ospedale di andare avanti e garantire i servizi e assistenza, nemmeno gli stessi dell’anno scorso”. Diversi sindaci hanno preso parola per esprimere un personale punto di vista, assieme ai presidenti di Comunità Montana Fabrizio Pepe e del Parco Regionale del Matese Pino Falco, mentre tra il pubblico erano presenti anche associazioni, operatori sanitari, sindacati. Il sindaco Cappello, che fa anche parte del Comitato di Rappresentanza Asl della provincia di Caserta, ha proposto di porre in essere un atto deliberativo, identico per ciascun comune dell’Altocasertano, da indirizzare alla Regione Campania, ed eventualmente al Ministero, per protestare riguardo alla situazione di crisi vissuta dal nosocomio matesino e comunicare il malessere diffuso tanto tra gli amministratori quanto tra i cittadini. “C’è bisogno di fare qualcosa di concreto per la sanità nel nostro territorio, e per questo occorre la collaborazione di tutti”, ha evidenziato Cappello. Sempre in mattinata, l’attenzione si è spostata poi sul fronte giudiziario per la protesta esplosa tra gli avvocati dopo la decisione del presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva, di spostare i procedimenti penali dalla sezione di Piedimonte alla sede centrale di Santa Maria. Altro tavolo tecnico dunque tra amministratori locali e gli avvocati che hanno contestato fortemente la decisione di Della Selva, che coinvolge inevitabilmente tutto il territorio matesino, causando, ad esempio, disagi all’utenza con la necessità di spostarsi alla sede centrale per le udienze penali, senza contare il rischio di caduta in prescrizione dei processi o addirittura la chiusura della sezione piedimontese del tribunale. Dopo il dibattito si è optato per un atto deliberativo che i comuni invieranno al presidente Della Selva e al Ministero di Grazia e Giustizia; mentre l’avvocato Carlo Grillo, presidente dell’Associazione avvocati di Piedimonte è riuscito ad ottenere un incontro con il presidente della Camera Penale di Santa Maria Alessandro Diana a cui esporrà la situazione che ha provocato le polemiche.
Michele Menditto