PIEDIMONTE MATESE. Conclusasi l’istruttoria sul progetto del parcheggio interrato in piazza De Benedictis, la giunta comunale di Piedimone Matese, guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, nell’ultima seduta preso atto della relazione a firma del Responsabile unico del procedimento Raffaele Macchione, ha deliberato in favore della risoluzione del contratto, come prescritto dalla legge, con la ditta “Termotetti Costruzioni”, con la quale nel 2005 venne stipulato il contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori, lavori che ricordiamo videro avvio nel giugno 2006 e furono sospesi sei mesi dopo, cosa che ha avuto ripercussioni non indifferenti sul traffico cittadino, tant’è che dopo il suo insediamento l’esecutivo guidato da Cappello tentò di mitigare i disagi mettendo a disposizione della cittadinanza nel 2007 un parcheggio nelle vicinanze del cantiere, in attesa di sviluppi positivi sul fronte del progetto. Nella relazione dell’ingegnere Macchione è stato evidenziato che ricorrono gli estremi per ritenersi che il progetto in questione sia affetto da errori ed omissioni commessi dai progettisti che pregiudicano la sua realizzazione, facendo lievitare del 48 per cento i costi di messa in opera, 351mila euro in più rispetto ai 700mila iniziali dell’appalto. Gli incrementi sono da individuare, si legge nella relazione, nella violazione delle norme di diligenza nella predisposizione degli elaborati progettuali, nelle inadeguate valutazioni dello stato di fatto, e nella presenza di interventi non previsti nel progetto originario ma assolutamente indispensabili per la funzionalità dell’opera. Alla luce della delibera approvata l’ingegnere Macchione provvederà ad adottare i provvedimenti attuativi conseguenti, compresi quelli relativi al risarcimento danni per gli errori commessi dai progettisti. Il comune matesino ha pure avanzato nel 2009 una richiesta di finanziamento alla Regione Campania, dalla quale ancora si attendono gli esiti. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di trovare una valida soluzione alla questione entro l’anno, così da ridurre anche i disagi che quella “muraglia di ferro” ha generato negli ultimi anni.
M.M.