14 ottobre 2010

La BPCO – Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva


La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
a cura di Luigi Ferritto


Cos’è la BPCO?
La BPCO – Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva- è una malattia polmonare progressiva caratterizzata da una ostruzione delle vie aeree (bronchi e bronchioli) che causa una limitazione del flusso aereo, non completamente reversibile rendendo difficoltosa la respirazione. Pazienti con BPCO, inclusi quelli con bronchite cronica ed enfisema, mostrano sintomi che vanno da tosse ed espettorato a mancanza di fiato durante sforzi anche modesti. (anche camminare)


Cosa causa la BPCO?
Il fattore di rischio più importante nella BPCO è il fumo di sigaretta, ma anche quello di pipa, sigaro, e altri tipi di tabacco; anche il fumo passivo contribuisce a scatenare i sintomi respiratori della BPCO. Esistono altre cause documentate di BPCO quali polveri e agenti chimici (vapori, irritanti e fumi), e cause domestiche di inquinamento da combustibile (biomassa) utilizzato per cucinare e riscaldare in ambienti mal ventilati. (l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, WHO, calcola che ogni, circa 400,000 persone muoiono di BPCO per l’esposizione ai fumi combustibili). Anche l’inquinamento atmosferico si aggiunge alla quantità di particelle inalate dai polmoni, ma il suo impatto sulle cause scatenanti la BPCO, non è ancora chiaro. Le infezioni respiratorie della prima infanzia vengono associate con la riduzione della funzionalità respiratoria e con l’aumento dei sintomi respiratori in età adulta.

Come si diagnostica la BPCO?
La diagnosi di BPCO dovrebbe essere presa in considerazione in tutti i soggetti che presentano i sintomi caratteristici della malattia ed una storia di esposizione a fattori di rischio, in particolare al fumo di sigaretta.. La diagnosi dovrebbe comunque essere confermata da prove di funzionalità respiratoria che ne determinino la gravità e che permettono di seguire il decorso della malattia. La Spirometria è il metodo migliore e viene eseguita presso Cliniche specializzate; permette di misurare la Capacità Vitale Forzata (FVC) e il Volume Espiratorio Forzato nel primo secondo (VEMS). La gravità della BPCO (a rischio, lieve, moderata o grave), determinata in base all’anomalia della spirometria, alla gravità dei sintomi e alla presenza o meno di altre malattie polmonari, come asma e tubercolosi, è fondamentale nel programmare la terapia.

Indicatori per considerare la diagnosi di BPCO
Tosse cronica:
Presente quotidianamente oppure in modo intermittente.
Spesso presente tutto il giorno, raramente solo di notte
Espettorazione cronica:
Qualunque tipo di espettorazione cronica può indicare la BPCO.
Bronchite acuta:
Ripetuti episodi
Dispnea che è:
Progressiva (che peggiora nel tempo).
Persistente (presente ogni giorno).
Peggiora con l'esercizio fisico.
Peggiora durante le infezioni respiratorie.
Storia di esposizione a fattori di rischio:
Fumo di tabacco (comprendente alcune modalità di preparazione locali)
Polveri occupazionali e sostanze chimiche.
Fumo proveniente dalla combustione di cucine e riscaldamento.

Quante persone soffrono di BPCO?
Secondo l’OMS, la BPCO è la quarta causa mondiale di morte (dopo le malattie cardiovascolari, le neoplasie maligne, le infezioni respiratorie acute ed è al quarto posto con l’AIDS). Secondo una stima dell’OMS nel 2000 circa 2.74 milioni di persone sono morte di BPCO nel mondo.

La BPCO colpisce sia uomini che donne?
La BPCO colpisce sia uomini che donne. Nel 2000, negli Stati Uniti, il numero di donne morte per BPCO ha superato per la prima volta quello degli uomini, in relazione all’aumentato del numero di donne fumatrici. In Cina, le malattie respiratorie croniche sono la quarta causa di morte nelle vaste aree urbane, e la principale causa nelle aree rurali. Si stima che oltre il 50% degli uomini cinesi fuma, mentre l’indice nelle donne rimane basso (circa 6%). In Cina l’incidenza della BPCO negli uomini e nelle donne è circa la stessa, e ciò sottolinea l’importanza di altri fattori di rischio oltre al fumo, come causa di BPCO nelle donne.

Perchè la BPCO è in aumento in così tanti Paesi?
Uno studio mondiale datato 1990, fatto dalla Banca Mondiale/OMS, sull’impatto delle varie malattie, ha classificato la BPCO al 12° posto, ma si prevede che nel 2020 la malattia raggiungerà il 3° posto. Questo aumento progressivo sull’impatto globale della BPCO è il risultato dell’aumentato uso di tabacco in Paesi sviluppati ed in via di sviluppo.

Perchè la BPCO è sottodiagnosticata?
Spesso i pazienti con sintomi di BPCO non consultano il medico e la diagnosi non viene fatta fino ad una progressione sostanziale della malattia. Uno studio americano datato 2000 ha calcolato che a circa 10 milioni di adulti è stata diagnosticata la BPCO dal medico curante, e in base a risultati spirometrici, 24 milioni di adulti soffrono di un danno polmonare compatibile con la BPCO. Anche uno studio epidemiologico giapponese ha mostrato dati simili. L’educazione dei pazienti e del personale sanitario permette di riconoscere precocemente i sintomi della malattia e di intraprendere un trattamento nelle fasi iniziali della malattia.

Come si cura la BPCO?
Un programma di trattamento efficace include quattro componenti di cura: (1) accertamento e monitoraggio della malattia, (2) riduzione dei fattori di rischio, (3) trattare la BPCO in fase di stabilità tramite interventi farmacologici e non farmacologici, (4) trattare le esacerbazioni acute e cioè il peggioramento dei sintomi nel breve periodo che richiedono cure mediche domiciliari o ospedaliere. Al fine di ridurre il rischio di BPCO o rallentarne la progressione, il metodo più efficace, anche a livello economico, è sicuramente quello di smettere di fumare. Il trattamento della BPCO stabile comprende l’uso dei broncodilatatori per i sintomi della malattia e i vaccini influenzali uno o due volte l’anno. I trattamenti non farmacologici comprendono: programmi di riabilitazione respiratoria, ossigeno- terapia e, in situazioni limitate, intervento chirurgico. La BPCO è spesso associata a riacutizzazione dei sintomi che richiedono controllo medico domiciliare o ospedaliero.

Gli obiettivi del trattamento della BPCO comprendono:
Prevenire l'evoluzione della malattia
Migliorare la sintomatologia
Migliorare la tolleranza allo sforzo
Migliorare lo stato di salute
Prevenire e trattare le complicanze
Prevenire e trattare le riacutizzazioni
Ridurre la mortalità
Prevenire o ridurre al minimo gli effetti collaterali del trattamento


Dott. Luigi Ferritto Dipartimento di Medicina Interna,
Unità di Fisiopatologia Respiratoria
Clinica “Athena” Villa dei Pini di Piedimonte Matese (CE)e-mail: luigiferritto@email.it