CAIAZZO – Era il 13 giugno il termine entro il quale i proprietari di appezzamenti esistenti ai lati delle strade soggette ad uso pubblico dovevano provvedere allo sfalcio delle siepi e invece in molti non hanno osservato l’ordinanza. Sono state infatti elevate, dagli agenti del Comando Municipale dei vigili urbani coordinati da Pietro Del Bene, copiose contravvenzioni in particolare nei confronti di caiatini che non hanno regolato le siepi, pulito i fossi e le cunette così come aveva imposto il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto con la disposizione numero 40. Un trasgressore, tra l’altro, ha impugnato il provvedimento comunale ma ha dato ragione al comune di Caiazzo rigettando il ricorso “perché infondato”, anche il Giudice di Pace di Piedimonte Matese. “Il nostro auspicio – sottolinea la fascia tricolore – è quello che accresca sempre più nell’opinione pubblica la sensibilità e l’attenzione nei confronti di temi e problematiche da cui dipendono fortemente il progresso e l’evoluzione di una moderna società civile. Rispettare l’ambiente è una priorità assoluta per poter consegnare alle generazioni future una città vivibile”. Una priorità per l’amministrazione comunale di Caiazzo, in primis per l’assessore al ramo Antonio Chichierchia (nella foto), da sempre sensibili e attenti alle politiche ambientali. La strada, secondo il sindaco, è quella giusta: “Stiamo percorrendo la via dell’impegno costante, mirando a obiettivi ogni volta più ambiziosi, perché i problemi si risolvono con sforzi da parte di tutti e con la consapevolezza di quel che si può e si deve fare”.
c.s.