MONDRAGONE. Si è rinnovato il successo di “Calici di Stelle & Notte Bianca dell’Arte” organizzata dalla Pro Loco di Mondragone, lo scorso 10 agosto 2010, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Mondragone e la fattiva collaborazione dell’Associazione Italiana Sommeliers. Ormai giunto alla sua VI edizione, l’evento ha fatto si che dalle ore 21 il Centro Storico di Mondragone venisse invaso, pacificamente da una folla enorme di turisti e visitatori che hanno affollato, fino a tarda notte, la piazza ed il corso Umberto I, le chiese ed il Museo Civico Archeologico “Biagio Greco”. “L’intera serata è stata un grande successo – commenta il coordinatore dell’intero evento Calici di Stelle e Notte Bianca dell’Arte Giuseppe Pagliaro “La continuità di tale manifestazione è stata premiata oltre misura dai turisti e dai visitatori. Il percorso organizzato e gestito dalla Pro Loco cittadina ha consentito di creare un circuito in cui si sono coniugati, sapientemente, sapori, suoni, divertimento ed allegria”.
Mondragone, come è ormai divenuta tradizione, è stata presa letteralmente d’assalto da appassionati e curiosi che oltre a poter ascoltare diversi generi musicali, assistere ad attrazioni singolari, a degustare del buon vino ed assaggiare gustose pietanze nonché prodotti tipici locali, hanno altresì potuto visitare i bellissimi reperti archeologici con l’assistenza delle guide museali.
Dal jazz alla musica napoletana, dalle zeppole alla frutta fresca, dalle esibizioni di clown e mangiafuoco alla degustazione della nostra “Scrippella” accompagnata da suggestivi “suoni” popolari: unanime è stato il giudizio positivo dei numerosi visitatori e, quindi, non si può che essere soddisfatti sempre più per l’appuntamento del 10 agosto che è ormai diventato uno degli eventi di maggior rilievo e di forte richiamo per il grande pubblico. “Il binomio culturale ed enogastronomico, a Mondragone, conferma la sua forza trainante come il richiamo per i turisti – continua il coordinatore dell’intero evento Calici di Stelle e Notte Bianca dell’Arte Giuseppe Pagliaro – “La curiosità culturale si sposa in modo perfetto con la voglia di scoprire sapori genuini e tipici di un territorio”. Oltre alla degustazione dei migliori vini prodotti sui nostri territori ed esportati in tutto il mondo, nella terra del famosissimo “Falerno”, risulta esserci una notevole produzione vinicola amatoriale che, per le sue caratteristiche organolettiche, nulla ha da invidiare a tante celeberrime etichette e, in quest’ottica, si è inteso dare risalto anche alle migliori etichette artistiche, premiando la migliore grafica complessiva, oltre che il miglior soggetto originale, il miglior soggetto riferito al rapporto vino/territorio di produzione e la miglior tematica.
Mondragone, come è ormai divenuta tradizione, è stata presa letteralmente d’assalto da appassionati e curiosi che oltre a poter ascoltare diversi generi musicali, assistere ad attrazioni singolari, a degustare del buon vino ed assaggiare gustose pietanze nonché prodotti tipici locali, hanno altresì potuto visitare i bellissimi reperti archeologici con l’assistenza delle guide museali.
Dal jazz alla musica napoletana, dalle zeppole alla frutta fresca, dalle esibizioni di clown e mangiafuoco alla degustazione della nostra “Scrippella” accompagnata da suggestivi “suoni” popolari: unanime è stato il giudizio positivo dei numerosi visitatori e, quindi, non si può che essere soddisfatti sempre più per l’appuntamento del 10 agosto che è ormai diventato uno degli eventi di maggior rilievo e di forte richiamo per il grande pubblico. “Il binomio culturale ed enogastronomico, a Mondragone, conferma la sua forza trainante come il richiamo per i turisti – continua il coordinatore dell’intero evento Calici di Stelle e Notte Bianca dell’Arte Giuseppe Pagliaro – “La curiosità culturale si sposa in modo perfetto con la voglia di scoprire sapori genuini e tipici di un territorio”. Oltre alla degustazione dei migliori vini prodotti sui nostri territori ed esportati in tutto il mondo, nella terra del famosissimo “Falerno”, risulta esserci una notevole produzione vinicola amatoriale che, per le sue caratteristiche organolettiche, nulla ha da invidiare a tante celeberrime etichette e, in quest’ottica, si è inteso dare risalto anche alle migliori etichette artistiche, premiando la migliore grafica complessiva, oltre che il miglior soggetto originale, il miglior soggetto riferito al rapporto vino/territorio di produzione e la miglior tematica.
c.s.