AVERSA. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Aversa, nell’ambito di una attività di controllo del territorio finalizzata alla repressione dei traffici illeciti in genere, hanno fermato al casello autostradale di Nola un tir occultante un impressionante quantitativo di T.L.E. di contrabbando.
Oltre tre le tonnellate di bionde sottoposte a sequestro, occultate con un innovativo metodo teso a bypassare anche i controlli dello scanner spesso presente ai varchi di confine.
L’attività ha avuto inizio alle prime ore della mattina, allorquando le pattuglie dei baschi verdi di Aversa, deputate al controllo di tutto il territorio casertano, hanno individuato un TIR con targa lituana all’interno dell’area di servizio di San Nicola la Strada in direzione Napoli.
L’autista del mezzo, dopo essere sceso dal bilico, si guardava intorno con fare circospetto e iniziava una fitta serie di telefonate, alcune delle quali apparivano ai militari operanti particolarmente concitate, atteso l’evidente gesticolare dell’uomo ed il tono della voce particolarmente sostenuto. Le Fiamme Gialle, pertanto, seguivano il TIR al fine di verificare la direzione che lo stesso prendesse. Non appena l’automezzo ha imboccato l’uscita per Nola, i Baschi Verdi sono intervenuti e hanno effettuato il controllo dei documenti di trasporto.
Immediatamente, i Finanzieri comprendevano che l’accertamento doveva essere approfondito, in quanto sulla lettera di vettura era riportato il trasporto di vetri infrangibili, per un peso totale di oltre 30 tonnellate, da consegnare ad una ditta di Sant’Antimo (NA). L’accertamento richiesto alla Sala Operativa di Caserta dai militari operanti evidenziava che la ditta indicata era effettivamente esistente, ma non all’indirizzo riportato nei documenti di trasporto. Inoltre, la dichiarata società destinataria della merce non aveva per oggetto sociale la produzione ed il commercio del vetro. Condotto presso il Gruppo di Aversa, l’automezzo è stato controllato con estrema perizia dai militari intervenuti, che individuavano un doppio fondo, ricavato tra il primo e l’ultimo vetro trasportato, all’interno del quale erano occultati migliaia di pacchetti di sigarette di varie marche. L’autotrasportatore, D.L. di anni 40 e di cittadinanza lituana, è stato tratto in arresto e dovrà rispondere del reato di contrabbando di TLE, con l’aggravante delle modalità di occultamento tese ad eludere i controlli di polizia. Dell’attività in corso è stata notiziata la Procura della Repubblica di Nola. I pacchetti di sigarette sottoposti a sequestro sono risultati oltre 160.000, per un peso complessivo di oltre tre tonnellate. L’organizzazione criminale, che si suppone radicata in Italia e che operi stabilmente tra Napoli, Sant’Antimo e Aversa, ha avuto una perdita consistente che si avvicina al milione di euro. L’ennesimo intervento operato nello specifico comparto operativo da parte del Gruppo di Aversa conferma come il fenomeno abbia riassunto contorni e risvolti preoccupanti che non possono essere trascurati, affinché non si ritorni all’epoca degli anni 80 e 90, allorquando in ogni angolo della strada erano presenti banchetti per la vendita di sigarette di contrabbando.
c.s.
Oltre tre le tonnellate di bionde sottoposte a sequestro, occultate con un innovativo metodo teso a bypassare anche i controlli dello scanner spesso presente ai varchi di confine.
L’attività ha avuto inizio alle prime ore della mattina, allorquando le pattuglie dei baschi verdi di Aversa, deputate al controllo di tutto il territorio casertano, hanno individuato un TIR con targa lituana all’interno dell’area di servizio di San Nicola la Strada in direzione Napoli.
L’autista del mezzo, dopo essere sceso dal bilico, si guardava intorno con fare circospetto e iniziava una fitta serie di telefonate, alcune delle quali apparivano ai militari operanti particolarmente concitate, atteso l’evidente gesticolare dell’uomo ed il tono della voce particolarmente sostenuto. Le Fiamme Gialle, pertanto, seguivano il TIR al fine di verificare la direzione che lo stesso prendesse. Non appena l’automezzo ha imboccato l’uscita per Nola, i Baschi Verdi sono intervenuti e hanno effettuato il controllo dei documenti di trasporto.
Immediatamente, i Finanzieri comprendevano che l’accertamento doveva essere approfondito, in quanto sulla lettera di vettura era riportato il trasporto di vetri infrangibili, per un peso totale di oltre 30 tonnellate, da consegnare ad una ditta di Sant’Antimo (NA). L’accertamento richiesto alla Sala Operativa di Caserta dai militari operanti evidenziava che la ditta indicata era effettivamente esistente, ma non all’indirizzo riportato nei documenti di trasporto. Inoltre, la dichiarata società destinataria della merce non aveva per oggetto sociale la produzione ed il commercio del vetro. Condotto presso il Gruppo di Aversa, l’automezzo è stato controllato con estrema perizia dai militari intervenuti, che individuavano un doppio fondo, ricavato tra il primo e l’ultimo vetro trasportato, all’interno del quale erano occultati migliaia di pacchetti di sigarette di varie marche. L’autotrasportatore, D.L. di anni 40 e di cittadinanza lituana, è stato tratto in arresto e dovrà rispondere del reato di contrabbando di TLE, con l’aggravante delle modalità di occultamento tese ad eludere i controlli di polizia. Dell’attività in corso è stata notiziata la Procura della Repubblica di Nola. I pacchetti di sigarette sottoposti a sequestro sono risultati oltre 160.000, per un peso complessivo di oltre tre tonnellate. L’organizzazione criminale, che si suppone radicata in Italia e che operi stabilmente tra Napoli, Sant’Antimo e Aversa, ha avuto una perdita consistente che si avvicina al milione di euro. L’ennesimo intervento operato nello specifico comparto operativo da parte del Gruppo di Aversa conferma come il fenomeno abbia riassunto contorni e risvolti preoccupanti che non possono essere trascurati, affinché non si ritorni all’epoca degli anni 80 e 90, allorquando in ogni angolo della strada erano presenti banchetti per la vendita di sigarette di contrabbando.
c.s.